A lui sono attribuiti vari ritratti, tra cui uno raffigurante il poeta Tito Vespasiano Strozzi ed uno raffigurante il fratellastro Borso, Duca di Ferrara, Modena e Reggio.
Dal 1471 al 1504 lavorò alla corte dei duchi d'Este, sempre al servizio dei quali si spostò poi al Castel Tedaldo, del quale era stato nominato governatore.
Dal 1478 al 1495 Baldassarre ricoprì a Reggio la carica di Capitano di Porta Castello.[3]
Nel 1482 realizzò una tela con San Bernardino per la chiesa reggiana di San Francesco; tra il 1484 ed il 1485 realizzò una Natività con san Girolamo, san Vitale e altri santi per la Chiesa di San Vitale a Reggio.[3]
^Vittorio Nironi, Il Palazzo del Comune di Reggio Emilia: qui nacque il tricolore d'Italia, Age, 1970, p.139
^able muse, II, Novara, De Agostini, 1964, pp. 1-2.
^ab Alessandro Rovetta, La formazione milanese di Cesare Cesariano, tra "causas rerum", "versus vulgares" e "matemathicos pingere modos", in Alessandro Rovetta, Elio Monducci e Corrado Caselli (a cura di), Cesare Cesariano e il Rinascimento a Reggio Emilia, Cinisello Balsamo (MI), Silvana Editoriale - Fondazione Pietro Manodori, 2008, p. 40.
Alessandro Rovetta, Elio Monducci e Corrado Caselli, Cesare Cesariano e il Rinascimento a Reggio Emilia. Fondazione Pietro Manodori. Silvana Editoriale. Cinisello Balsamo (MI) 2008.