BL 8 inch Mk VI-VIII
I BL 8 inch howitzer Marks VI, VII e VIII[3] erano una famiglia di obici (howitzer) pesanti d'assedio britannici impiegati durante la prima e la seconda guerra mondiale. Vennero progettati dalla Vickers in Gran Bretagna e prodotti da tutte e quattro le manifatture d'artiglieria inglesi, ma principalmente dalla Armstrong Whitworth, e da una compagnia statunitense. Durante la Grande Guerra furono gli equivalenti dei 21 cm Mörser 16 tedeschi ed erano simili agli obici inglesi BL 9.2 inch, rispetto ai quali però erano più mobili e più rapidi da produrre. Nella stessa guerra piccoli lotti equipaggiarono anche le batterie australiane, canadesi, americane ed altri eserciti europei. Trovarono un limitato impiego nella seconda guerra mondiale perché la maggior parte dei pezzi vennero convertiti al nuovo calibro BL 7.2 inch. Lanciavano un proietto da 91 kg (200 libbre a 11.200 metri. VariantiIl calibro da 8 pollici (203,2 mm) venne adottato dal British Army durante la Grande Guerra. I Mk VI, Mk VII e Mk VIII erano progetti totalmente nuovi e non sviluppi dei precedenti BL 8 inch Mk I–V, dei cannoni improvvistati ottenuti accorciando e ritubando canne navali da 6 pollici (152 mm)[senza fonte]. Mark VIIl progetto presentato dalla Vickers, simile al BL 6 inch 26 cwt howitzer della stessa azienda, venne approvato nell'agosto del 1915 ed il primo ordine rilevante venne piazzato a marzo 1916 per 50 obici, seguito da uno di 30 pezzi nell'autunno successivo[1]. Il pezzo risultava più leggero di 4-5 tonnellate rispetto agli improvvisati Mk I-V. La canna del Mk VI era del tipo composito, lunga 14,7 calibri, con una gittata di 9.825 m[senza fonte]. Mark VIILa versione Mk VII, introdotta a luglio 1916, aveva una canna più lunga, da 17,3 calibri, costruita in filo avvolto, con una gittata aumentata a 11.250 m. Le nuove canne si rivelarono di scarsa vita utile e soffrirono di crepe sull'A tube (il manicotto rigato più interno di una canna composita)[senza fonte]. Mark VIIILa versione Mk VIII incorporava vari piccoli miglioramenti, oltre ad una canna più spessa e robusta[senza fonte]. Impiego operativoPrima guerra mondialeCon l'arrivo al fronte dei primi pezzi Mk VI emersero problemi di stabilità su terreni estremamente duri o troppo soffici, dovuti al sistema di rinculo non perfettamente funzionante. Una commissione venne inviata in Francia ad investigare e venne decisa l'adozione di una piattaforma Vickers, alla quale venivano assicurate le ruote e la coda d'affusto per un tiro più accurato. Tuttavia il pezzo poteva così brandeggiare su un limitato settore, mentre per puntamenti maggiori la piattaforma richiedeva un laborioso riallestimento[4] Così la descrive il manuale statunitense di artiglieria:-[5] «La piattaforma è costituita da travi di legno da assemblare per formare una piattaforma triangolare. Per l'uso sulla piattaforma, il vomero della coda dell'affusto deve essere rimosso e su di essa viene montato uno speciale supporto. Questo supporto si muove su una rotaia e porta così il pezzo in punteria su un settore di 52° sulla piattaforma. I principali motivi per usare la piattaforma di tiro sonoː fornire un supporto stabile per le ruote e l'estremità della coda d'affusto, in modo da impedire lo sprofondamento o lo spostamento durante il fuoco su terreno soffice; assicurare che il pezzo rimanga in punteria dopo lo sparo; fornire un settore di tiro di 52° (26° su ogni lato). Usando anche il meccanismo di brandeggio sull'affusto i settori di tiro salgono a 30° su ogni lato... Le ruote dell'affusto poggiano sulle piastre d'acciaio della piattaforma per le ruote e sono guidate da angolari in acciaio ricurvi che impediscono il movimento laterale del cannone durante il fuoco. Quando si usa la piattaforma di tiro, la piastra con il vomero, imbullonata sotto la coda d'affusto, viene rimossa e sostituita con un'altra piastra munita della staffa.» Alla fine della prima guerra mondiale, sul fronte occidentale il Canada allineava due batterie di 6 cannoni, l'Australia una, la Gran Bretagna 37[6]. Al momento dell'armistizio, sugli altri fronti i britannici avevano in servizio una batteria (6 cannoni) in patria, una (4 cannoni) in Macedonia e due cannoni in Palestina[7]. Seconda guerra mondialeAll'inizio della seconda guerra mondiale alcuni Mk 8 erano ancora in servizio e vennero usati in Francia da maggio a giugno 1940. Dopo la caduta della Francia, i cannoni rimasti vennero usati solo per l'addestramento. L'introduzione in servizio dell'obice BL 7.2 inch portò al riciclo delle canne da 8 pollici, che vennero ritubate al calibro 7.2 pollici. La trasformazione non risparmiò nessun pezzo, che venne quindi dichiarato obsoleto in luglio 1943. Impiego statunitenseLa versione Mk VI venne prodotta negli Stati Uniti dalla Midvale Steel and Ordnance Co, Nicetown, durante la Grande Guerra, inizialmente per essere fornita alla Gran Bretagna e poi usata per equipaggiare le forze statunitensi dopo l'entrata in guerra. Gli Stati Uniti realizzarono anche una versione autoctona, la Mk VIII½, entrata in servizio ad ottobre 1918[8]. Dal manuale dell'US Army del 1920 sulle artiglierie in servizio[9]:
Il 58th Regiment Coast Artillery Corps (CAC) entrò in azione in Francia negli ultimi giorni della prima guerra mondiale con Mk VI di produzione americana, mentre i 44th, 51st e 59th Regiment utilizzarono versioni di produzione inglese. Altri sei reggimenti, tre per ognuno dei due tipi di obice, erano in fase avanzata di approntamento per la prima linea al momento dell'armistizio, ognuno con un organico di 24 pezzi[10]. Impiego finlandeseDurante la guerra d'inverno russo-finnica, la Finlandia aveva un disperato bisogno di artiglieria pesante. Trentadue obici Mk VII vennero acquistati negli Stati Uniti nel 1939 ma giunsero troppo tardi per entrare in azione. Gli obici ricevettero la designazione 203 H 17 (ovvero 203 mm, Haupitsi [obice in finlandese], 1917 e vennero assegnati a tre battaglioni di artiglieria pesante (1º, 2º e 3º), poi riorganizzati in sei batterie di artiglieria pesante (11ª, 12ª, 13ª, 14ª, 15ª e 16ª). L'obice fu apprezzato dall'esercito finlandese per la sua robustezza. Tredici di questi pezzi andarono persi in battaglia nell'estate del 1944; otto di questi, assegnati alla 4ª Batteria pesante, andarono persi a Valkeasaari il 10 giugno, mentre gli altri cinque erano assegnati alla 3ª Batteria pesante di stanza a nordest del lago Ladoga. Gli obici vennero posti in riserva dopo la guerra e radiati alla fine degli anni sessanta[11]. Utilizzatori
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