Audizione parlamentareCon l'espressione audizione parlamentare nell'ordinamento giuridico ci si riferisce a uno dei mezzi con cui le Commissioni parlamentari possono raccogliere le informazioni o i pareri necessari a svolgere correttamente la propria attività istituzionale. StoriaUn rafforzamento delle funzioni di controllo delle Camere, storicamente, si è verificato "mettendo in contatto diretto burocrati, esponenti dell’industria privata e pubblica, ecc. con le commissioni parlamentari, mediante il sistema americano degli hearings"[1], dove esso nacque dall'"esercizio vigoroso della funzione costituzionale attribuita al Senato"[2]. Nel Congresso degli Stati Uniti il sistema è poi proliferato in tutte le altre funzioni di controllo, tanto che le Commissioni monocamerali permanenti disciplinano direttamente i diritti ed i doveri di coloro che sono chiamati a testimoniare[3]. In ItaliaSe la Commissione parlamentare è l'organo che richiede l'audizione parlamentare, diversi invece possono essere i soggetti destinatari di tale richiesta. Così, ad esempio, i rappresentanti del governo possono essere chiamati a fornire informazioni e chiarimenti sulle materie di propria pertinenza [4]. Per il tramite del ministro competente, la Commissione può ottenere anche la convocazione di singoli funzionari e amministratori al fine di ottenere notizie di natura più specifica o tecnica[5]. Nel corso di un'indagine conoscitiva [6] è inoltre possibile ascoltare anche il parere di "esperti" della materia[7]. Note
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