Atletica leggera ai Giochi della XXII Olimpiade - Salto triplo

Bandiera olimpica 
Salto triplo
Mosca 1980
Informazioni generali
LuogoStadio Lenin di Mosca
Periodo24 e 25 luglio 1980
Partecipanti23
Podio
Medaglia d'oro Jaak Uudmäe Unione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica
Medaglia d'argento Viktor Saneev Unione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica
Medaglia di bronzo João Carlos de Oliveira Brasile (bandiera) Brasile
Edizione precedente e successiva
Montréal 1976 Los Angeles 1984
Video della Finale
Atletica leggera ai
Giochi olimpici di
Mosca 1980
Corse piane
100 m piani   uomini   donne
200 m piani uomini donne
400 m piani uomini donne
800 m piani uomini donne
1500 m piani uomini donne
5000 m piani uomini
10000 m piani uomini
Corse ad ostacoli
110 / 100 m hs uomini donne
400 m hs uomini
3000 m siepi uomini
Prove su strada
Maratona uomini
Marcia 20 km uomini
Marcia 50 km uomini
Salti
Salto in alto uomini donne
Salto con l'asta uomini
Salto in lungo uomini donne
Salto triplo uomini
Lanci
Getto del peso uomini donne
Lancio del disco uomini donne
Lancio del martello uomini
Lancio del giavellotto uomini donne
Prove multiple
Decathlon uomini
Pentathlon donne
Staffette
Staffetta 4×100 m uomini donne
Staffetta 4×400 m uomini donne

Il salto triplo ha fatto parte del programma maschile di atletica leggera ai Giochi della XXII Olimpiade. La competizione si è svolta nei giorni 24 e 25 luglio 1980 allo Stadio Lenin di Mosca.

Presenze ed assenze dei campioni in carica

Competizione Atleta Prestazione Mosca 1980
Oro Olimpiadi 1976 Unione Sovietica (bandiera) Viktor Saneev 17,29 m Presente
Oro Commonwealth 1978 Inghilterra (bandiera) Keith Connor 17,21 m v Presente
Oro Europei 1978 Jugoslavia (bandiera) Miloš Srejović 16,94 m Assente
Oro Asiatici 1978 Giappone (bandiera) Masami Nakanishi 16,56 m Record dei Giochi Giappone assente[E 1]
Oro Panamericani 1979 Brasile (bandiera) João Carlos de Oliveira 17,27 m Presente
Oro Coppa del mondo 1979 João Carlos de Oliveira 17,02 m Presente
  1. ^ Per il boicottaggio.

Assenti per il boicottaggio

Nota: le prestazioni si riferiscono all'anno olimpico.

Secondo atleta della stagione 17,13 11 maggio Stati Uniti (bandiera) Willie Banks
Terzo atleta della stagione 17,11 29 aprile Stati Uniti (bandiera) Ron Livers
Quinto atleta della stagione 17,09 12 aprile Stati Uniti (bandiera) Mike Marlow

La gara

Al tricampione olimpico Viktor Saneev manca un oro per eguagliare il record assoluto di vittorie in una disciplina, detenuto dal discobolo Alfred Oerter. Ma la sua carta d'identità denuncia ormai 35 anni. Sembra molto più accreditato il brasiliano De Oliveira, primatista mondiale dal 1975, che di anni ne ha 26 ed è nel pieno della forma.

In qualificazione la miglior prestazione appartiene all'australiano Ian Campbell con 17,02 m.

Dopo due turni interlocutori, la finale si accende al terzo turno: Saneev sorride con 17,04, ma il connazionale Uudmäe lo gela con 17,35. Anche De Oliveira si esalta ed atterra a 17,22. Poi litiga con la pedana ed commette tre nulli, uno dietro l'altro. Saneev invece riesce a rimanere freddo: è abituato a vincere all'ultimo tentativo, lo fece già nel 1968. Ritrova tutte le risorse che ha ed esegue un ottimo sesto salto, ma questa volta l'esito è diverso: la misura è 17,24, che gli consente solo di strappare a De Oliveira la medaglia d'argento.

Controversie

Forti sono i dubbi e i sospetti che la gara sia stata alterata dai giudici.[1] Il 24 luglio, giorno delle qualificazioni che precedeva la finale, la delegazione sovietica convinse il presidente della IAAF, Adriaan Paulen, ad inserire solo giudici sovietici per la gara del triplo, senza un controllo esterno. Secondo le accuse ciò avvenne per favorire gli atleti di casa.[2][3]

A De Oliveira e Campbell furono annullati salti che sembravano ben al di là dei 17,35 di Uudmäe, perché secondo i giudici i due atleti nei loro tentativi avrebbero sfiorato la pedana durante la fase di "step" (il secondo dei tre salti di cui si compone la specialità)[4]. Campbell protestò vivacemente senza tuttavia essere ascoltato. Uno dei suoi salti, il quarto, sarebbe poi stato stimato dalla BBC attorno a 17,60,[5] mentre tra i numerosi salti annullati a de Oliveira, sempre con la stessa motivazione, uno sarebbe stato addirittura oltre il suo stesso record del mondo di 17,89. Harry Seinberg, un estone che al tempo allenava i due sovietici, nel 1992 si sarebbe personalmente scusato con de Oliveira per l'ingiustizia di Mosca, senza tuttavia confermarlo ufficialmente al CIO.[6][7]

Risultati

Turno eliminatorio

Qualificazione
16,55 m

Sette atleti ottengono la misura richiesta. Ad essi vanno aggiunti i 5 migliori salti, fino a 16,42 m.

Finale

Record mondiale 17,89A João Carlos de Oliveira Brasile (bandiera) Brasile Città del Messico 15 ottobre 1975
Record olimpico 17,39A Viktor Saneev Unione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica Città del Messico 1968
Pos Paese e Atleta 1º salto 2º salto 3º salto 4º salto 5º salto 6º salto Miglior
Misura
Note
Oro Unione Sovietica (bandiera) Jaak Uudmäe X 16,83 17,35 X 17,08 17,28 17,35
Argento Unione Sovietica (bandiera) Viktor Saneev 16,85 16,53 17,04 X 17,07 17,24 17,24
Bronzo Brasile (bandiera) João Carlos de Oliveira 16,96 X 17,22 X X X 17,22
4 Regno Unito (bandiera) Keith Connor 16,32 16,64 16,51 16,87 14,54 16,48 16,87
5 Australia (bandiera) Ian Campbell X 16,72 X X X X 16,72
6 Bulgaria (bandiera) Atanas Chochev 16,12 16,55 X X - 16,56 16,56
7 Ungheria (bandiera) Béla Bakosi X 16,28 16,11 16,47 16,03 15,77 16,47
8 Australia (bandiera) Ken Lorraway 16,12 16,44 16,20 16,40 - 15,70 16,44
9 Unione Sovietica (bandiera) Evgenij Anikin 16,12 15,75 X 16,12
10 Jugoslavia (bandiera) Milan Spasojević 16,09 16,08 15,93 16,09
11 Cuba (bandiera) Armando Herrera 15,90 X 16,03 16,03
N. C. Francia (bandiera) Christian Valétudie X X X N. M.

Uno dei tre salti di finale di De Oliveira è invalidato per un nullo millimetrico. Alcuni osservatori l'hanno valutato circa 17,50 metri.

Note

  1. ^ Oliveira, Joao Carlos de, in Enciclopedia dello sport, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002-2005.
  2. ^ (EN) In 1980, the Soviets Turned the Olympics Into the Games of Shame, su freerepublic.com, 20 luglio 2008.
  3. ^ Giuseppe Ottomano, Salto triplo Mosca '80, la grande rapina allo stadio, SportVintage.it. URL consultato il 2 novembre 2011.
  4. ^ Lane, Tim, Cheating the only conclusion you can jump to, su smh.com.au, The Sydney Morning Herald, 18 agosto 2013. URL consultato il 15 novembre 2014.
  5. ^ The forgotten story of ... Ian Campbell, su theguardian.com, The Guardian, 7 agosto 2013.
  6. ^ De Oliveira pretende l'oro. A Mosca triplo truccato dai giudici, La Repubblica, 17 settembre 1992. URL consultato il 2 novembre 2011.
  7. ^ (ES) Un entrenador confiesa que hubo fraude en el triple salto de Moscú 80, su elpais.com, El País, 17 settembre 1992.