Arnstädter GemeindechoräleCon Arnstädter Gemeindechoräle (in tedesco, "corali della comunità di Arnstadt") ci si riferisce a sei brevi composizioni per organo di Johann Sebastian Bach. Storia e strutturaSi tratta dell'armonizzazione a quattro voci, in forma di corale, di sei famose melodie tradizionali luterane:[1]
Fra un versetto e l'altro Bach inserì anche alcuni brevi passaggi virtuosistici, a mo' di toccata.[2] I brani non riportano alcuna data, ma sono certamente ascrivibili al periodo giovanile del compositore. Il carattere estremamente audace, l'arditezza dell'armonia e la presenza di elementi toccatistici fa supporre, da parte di alcuni studiosi,[3] che questi corali possano essere in qualche modo legati al procedimento disciplinare intentato nel 1706 dal Concistoro di Arnstadt contro Bach, accusato di eseguire «bizzarre variazioni sui corali» e di mescolarvi «armonie estranee, a tal punto da confondere i fedeli».[4] Altri studiosi, invece, sostengono che la versione definitiva sia più tarda, risalente a dopo il 1708, ma non escludono che i pezzi, in forma embrionale, possano essere apparsi anche prima.[5] L'inconsuetezza della progressioni cromatiche, che rende i brani poco adatti ad accompagnare il canto, potrebbe anche suggerire l'ipotesi che queste composizioni siano meri esercizi sulle potenzialità dell'armonia. A supporto di questa tesi è l'esistenza di alcune versioni semplificate degli stessi pezzi (numerate BWV 722a, 729a e 732a), più adatte all'accompagnamento dell'assemblea dei fedeli.[6] I manoscritti originali bachiani sono perduti e i corali arrivarono al XXI secolo attraverso alcune copie di altri organisti: il manoscritto dei BWV 715 e 726 è di Johann Peter Kellner ed è databile a dopo il 1727, mentre il manoscritto dei BWV 722, 729, 732, 738 è di Johann Tobias Krebs e risale a dopo il 1710.[1] NoteBibliografia
Collegamenti esterni
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