Come il fratello maggiore Martin[1], Helfer crebbe nelle giovanili dell'HC Brunico (poi divenuto HC Val Pusteria), esordendo in prima squadra nel corso della stagione 1996-97, in seconda serie. Dalla stagione successiva, dopo la promozione dei Lupi in Serie A, cominciò a ritagliarsi sempre maggiore spazio in prima squadra divenendo presto titolare.
Decise poi di accettare l'offerta dell'HC Innsbruck[2] con cui raggiunse i play-off del campionato austriaco, non riuscendo tuttavia a superare i quarti di finale.
L'11 maggio 2009 Helfer decise di rinunciare alla Lega Nazionale A per far ritorno nel campionato italiano firmando un contratto biennale con il suo club d'origine, l'HC Val Pusteria.[4] Nelle successive stagioni la formazione si distinse con una finale raggiunta in campionato ed una Coppa Italia vinta.[5]
Nel dicembre 2009 la società svizzera HC Davos chiese ed ottenne dal Val Pusteria il prestito del giocatore per fargli disputare la Coppa Spengler.[6]
Nel 2011 tornò all'HC Thurgau,[5] e divenne capitano.[7] Ciononostante la squadra svizzera lo svincolò nel mese di gennaio 2012. Helfer decise di ritornare così al Val Pusteria,[8] e della squadra fu a lungo capitano.[9] Rimase coi pusteresi fino al termine della carriera, annunciata nel marzo del 2020.[10]
Vestì la maglia numero 62 in ricordo del compagno di squadra Oskar Degilia, che vestiva quella numero 26, morto in un incidente stradale nel 2002.[11] Nell'agosto 2022, due anni dopo aver terminato la carriera, la maglia numero 62 di Helfer è stata ritirata dal Val Pusteria, onore riservato in precedenza a Degilia e a Martin Crepaz.[12] La cerimonia celebrativa si è svolta all'Arena Brunico l'8 settembre successivo, prima di un incontro amichevole con il Bolzano.[13]
Nazionale
Helfer esordì in Nazionale maggiore giovanissimo, a diciannove anni, in una serie di incontri amichevoli in Svizzera (la prima partita in assoluto fu una sconfitta per 4-1 contro la Nazionale elvetica).[14]
Nel marzo del 2021 è stato chiamato sulla panchina dell'Hockey Club Dobbiaco, squadra di IHL-Division I, al posto di Luca Larese che aveva guidato gli altoatesini fino ai quarti di finale, vinti contro il Real Torino,[18] con Helfer alla guida, i dobbiacensi ebbero la meglio in semifinale del Cadore ed in finale dei Valpellice Bulldogs, guadagnandosi la promozione in IHL.[19][20]
^ Michele Bolognini, Christian già sul ghiaccio nel derby col Pusteria, su altoadige.gelocal.it, Alto Adige, 3 novembre 2011. URL consultato il 17 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 18 novembre 2015).