Armée du Rhin

Armée du Rhin
Armata del Reno
Fuciliere dell'Esercito rivoluzionario francese
Descrizione generale
Attiva1791–95
1797–98
1799–1801
Nazione Regno di Francia (fino al 1792)
Francia (bandiera) Repubblica francese (dal 1792)
MarciaChant de guerre pour l'Armée du Rhin
Comandanti
Degni di notaNicolas Luckner
Adam Philippe de Custine
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L'Armata del Reno (in francese Armée du Rhin) venne costituita nel dicembre del 1791, con lo scopo di portare la rivoluzione francese negli stati tedeschi lungo il Reno. Durante il suo primo anno in azione (1792), sotto il comando di Adam Philippe de Custine, l'Armata del Reno partecipò a numerose vittorie, tra cui Magonza, Francoforte e Spira. Successivamente, l'armata subì diverse riorganizzazioni e si fuse con l'Armata della Mosella per formare l'Armata del Reno e della Mosella il 20 aprile 1795.

Organizzazione delle Armate Francesi, 1791–1793

Guerre rivoluzionarie

L'Armata del Reno (Armée du Rhin) fu una delle principali armate rivoluzionarie francesi che operarono nel teatro della Renania, principalmente nella valle del Reno, dal 1791 al 1795. Alla sua creazione, l'Armata del Reno contava 88.390 uomini. Venne costituita il 14 dicembre 1791 per difendere la frontiera orientale della Francia insieme ad altre due armate, l'Armata del Nord e l'Armata del Centro (nome cambiato nell'ottobre 1792 in Armata della Mosella). Queste armate vennero suddivise, vennero arruolate forze fresche e crebbero gradualmente fino a quando, entro il 30 aprile 1793, undici armate circondavano la Francia tra la sua costa ed i suoi confini. Nel mese di ottobre 1792, una parte dell'armata venne utilizzata per formare l'Armata dei Vosgi, ma queste unità si riunirono all'Armata del Reno il 15 marzo 1793.[1]

La Canzone della Gloria

Nei primi mesi di combattimenti, le vittorie per la Francia furono poche. Sebbene Custine fosse riuscito a cacciare le autorità ecclesiastiche dal villaggio svizzero di Porrentruy entro il 27 aprile 1792, questa vittoria singolare venne ottenuta in gran parte grazie alle imprese di una rivolta locale, assistita da alcune avanguardie, e fu l'ultima vittoria francese per diverse settimane: in seguito, i confini della Francia vennero assaliti dagli Asburgo e dai loro alleati. A Mons (18– 29 aprile 1792), Tournai (29 aprile 1792), Bavay (17 maggio 1792), Rumegies (19 maggio 1792), Florennes 28 maggio 1792, e La Glisuelle, un villaggio 5 chilometri (3,11 mi) a nord di Maubeuge (11 giugno 1792), gli schermagliatori austriaci sconfissero ripetutamente le forze francesi.[2]

Sebbene l'azione continuò per gran parte della primavera e dell'estate del 1792, lungo tutte le regioni di confine con il Belgio,[3] le città lungo l'Alto Reno, in particolare la città di Strasburgo, si sentivano minacciate dall'invasione delle armate asburgiche che si ammassavano sulla sponda orientale del Reno. Il 25 aprile 1792, Philippe-Frédéric de Dietrich, sindaco di Strasburgo, chiese a un ospite, Claude Joseph Rouget de Lisle, di comporre un brano per radunarsi contro la minaccia degli Asburgo.[4] Quella sera, Rouget de Lisle scrisse lo Chant de guerre pour l'Armée du Rhin[5] (Italiano: "Canto di Guerra per l'Armata del Reno"), e dedicò la canzone al maresciallo Nicolas Luckner, un bavarese al servizio francese.[6] La melodia divenne presto l'appello per la rivoluzione: Allons enfants de la Patrie (Alzatevi, figli della Patria)/Le jour de gloire est arrivé! (Il giorno di gloria è arrivato!). Venne ribattezzata La Marsigliese.[5]

I successi sotto il comando di Custine

Il governo francese ordinò a Luckner di prendere il comando dell'Armata del Nord e Custine lo sostituì come comandante generale dell'Armata del Reno nella primavera del 1793. Sotto il suo comando esperto, l'armata conquistò diverse posizioni importanti sul Reno, tra cui a Spira, Magonza, Limburgo e Francoforte.[7]

Riorganizzazione finale

Il 29 dicembre 1794, l'ala sinistra dell'Armata e l'ala destra dell'Armata della Mosella si unirono per formare l'Armata che assediava Magonza. Il resto dell'Armata della Mosella si unì con l'Armata del Reno il 20 aprile, per formare l'Armata del Reno e della Mosella. Quest'armata si unì all'Armata di Sambre-et-Meuse per formare l'Armata di Germania il 29 settembre 1797.[8]

Battaglie principali

Battaglie dell'Armata del Reno.[9]
1792–1795
Data Battaglia Vittoria Comandante
28 aprile 1792 Battaglia di Porrentruy Francia Custine[10]
21 ottobre 1792 1ª Magonza Francia Custine
30 settembre 1792 Conquista di Spira Francia Custine
21 ottobre 1792 Conquista di Francoforte Francia Custine
10 novembre 1792 Limburgo Francia Custine, Houchard (comandante dell'avanguardia)
2 dicembre 1792 Francoforte sul Meno Coalizione Custine, G.d.B. van Helden (comandante della guarnigione)
14 aprile –23 luglio 1793 2ª Magonza Coalizione Alexandre de Beauharnais
20 agosto – 23 dicembre 1793 Landau Francia Louis Lazare Hoche (Armata della Mosella)
Jean-Charles Pichegru (Armata del Reno)
28–30 novembre 1793 Kaiserslautern Francia Hoche e Pichegru
18–22 dicembre 1793 Fröschwiller Francia Hoche e Pichegru
26–29 dicembre 1793 2ª Wissembourg Francia Louis Lazare Hoche
23 maggio 1794 2ª Kaiserslauten Prussia/Sassonia Claude Ignace François Michaud
23 maggio 1794 Battaglia di Schifferstadt Francia Michaud
12–13 luglio 1794 Schänzel Francia Laurent de Gouvion-Saint-Cyr
17–20 settembre 1794 3ª Kaiserslautern Alleati François Ignace Schaal
25 dicembre 1794 Battaglia del ponte di Mannheim Francia Martial Vachot

Ordine di battaglia del 1793

Nella sua storia quinquennale, l'Armata ha avuto diversi Ordini di battaglia. Questo è l'ODB all'inizio della campagna del 1793.[11]

Ala destra

  • Colonna Munnier
    • Guardia Nazionale
      • 1º e 2º Battaglione Haute Saône
      • 2º Battaglione Nièvre
      • 4º Battaglione Vosges
      • 4º Battaglione Seine-et-Oise
      • 3º Battaglione Bas-Rhin
      • 2º Battaglione Puy-de-Dôme
      • 1º, 3º Battaglione Ain
      • 3º Battaglione granatieri de L'Indre-et-Loire
      • 2º Battaglione Rhône-et-Loire
Totale 20 battaglioni

Centro

  • Colonna Custine, posizionata a Magonza.
    • Granatieri (1º, 2º, 3º e 4º Battaglione)
    • 57º Reggimento fanteria (due battaglioni)
    • 62º Reggimento fanteria (un battaglione)
    • 82º Reggimento fanteria (un battaglione)
    • Guardia Nazionale
      • 2º Battaglione Ain
      • 4º Battaglione Haut-Rhin
      • 9º e 10º Battaglione Haute-Saône
      • 4º Battaglione Calvados
      • 10º Battaglione Meurthe
      • 2º Battaglione Républicque
      • 1º Battaglione Chasseurs républicains
      • 3°, 7°, e 8º Battaglione Vosges
      • 5º e 6º Battaglione Bas-Rhin
      • 1º Battaglione Fédérés Nationeaux
      • 2º Battaglione Seine-et-Oise
    • 14º Reggimento cavalleria (3 squadroni)
    • Chasseurs à Cheval (cavalleria leggera) (1 squadrone)
    • Chasseurs à Cheval (4 squadroni)
    • 10° Chasseurs à Cheval (5 squadroni)
Totale 26 battaglioni, 12 squadroni

Ala sinistra

Posizionata a Bingen.

Brigata Houchard
      • 1º Battaglione 7ª Brigata leggera
      • 36º Reggimento fanteria (1 battaglione)
      • 37º Reggimento fanteria (1 battaglione)
Guardia Nazionale
      • 4º e 6º Battaglione Jura
      • 2º Battaglione Haute-Rhin
      • 1º Battaglione Sone-et-Loire
      • 1º e 2º Battaglione Vosges
    • Chasseurs à Cheval (4 squadroni)
2ª Brigata Gilot
    • 13º Reggimento fanteria
    • 48º Reggimento fanteria
    • Guardia Nazionale
      • 1º Battaglione Haute-Rhin
      • 1º Battaglione Bas-Rhin
      • 1º Battaglione Correze
      • 3º Battaglione Nievre

Cavalleria

  • Beaurevoir
    • Chasseurs à Cheval (3 squadroni)
    • 2º Reggimento cavalleria (3 squadroni)
    • 3º Reggimento cavalleria (3 squadroni)
    • 9º Reggimento cavalleria (3 squadroni)
    • 11º Reggimento cavalleria (3 squadroni)
    • 12º Reggimento cavalleria (3 squadroni)
Totale 22 squadroni

Riserve

    • Granatieri (12 compagnie)
    • 6º Fanteria leggera
    • 2º Reggimento fanteria
    • 22º Reggimento carabinieri (3 Squadroni)
    • 16º Reggimento dragoni (3 squadroni)
    • Guardia Nazionale
      • 6º, 10º e 13º Battaglione Vosges
      • 5º Battaglione de l'Eure
      • 6º Battaglione Calvados
      • 12º Battaglione Haute Saône
      • Ussari de la Liberté (sconosciute)
      • Gendarmarie National
Riserve totali 8 battaglioni, 12 squadroni, 2 plotoni

Comandanti

La stabilità di comando dell'Armata del Reno rifletteva il caos generale dei governi rivoluzionari francesi, specialmente negli anni 1791-1794. Quattro dei generali in servizio in quegli anni vennero ghigliottinati.

Comandanti in Capo dell'Armata del Reno
1791–1795
Il corsivo indica un generale che venne ghigliottinato durante il Regime del Terrore
Data Nome
14 dicembre 1791 – 6 maggio 1792 Nicolas Luckner[12]
7 maggio – 20 luglio 1792 Alexis Magallon de la Morlière (intérim)[12]
21 luglio – 25 dicembre 1792 Armand Louis de Gontaut (anche chiamato "Biron") *[12]
26 dicembre 1792 –14 marzo 1793, Jean Étienne Philibert de Prez de Crassier, intérim e subordinato ad Adam Philippe Custine, che comandò questa e l'Armata della Mosella[12]
15 marzo – 17 maggio 1793 Custine, anche comandante dell'Armata della Mosella fino al 9 aprile; venne rimosso dal comando di entrambe le armate il 29 luglio 1793, processato e giustiziato nel mese di agosto.[12]
18 maggio – 29 maggio 1793 Dominique Diettmann, intérim e subordinato a Jean Nicolas Houchard*[12]
30 maggio – 17 agosto 1793 Alexandre de Beauharnais, provvisoriamente e subordinato a Houchard.[12]
18 agosto – 29 settembre 1793 Charles Hyacinthe Leclerc de Landremont, intérim al 23 agosto, poi provvisoriamente[12]
30 settembre – 1 ottobre 1793 Louis Dominique Munnier (intérim)[12]
2 ottobre – 26 ottobre 1793 Jean Pascal Raymond Carlenc (provvisorio)[12]
27 ottobre 1793 – 13 gennaio 1794 Jean-Charles Pichegru, subordinato a Lazare Hoche[12]
14 gennaio 1794 – 10 aprile 1795 Claude Ignace François Michaud, durante le sue assenze Jean Philippe Raymond Dorsner
4 dicembre 1794 – 13 febbraio 1795 Jean-Baptiste Kléber, subordinato all'Armata di Magonza
14 febbraio – 29 aprile 1795 François Ignace Schaal, subordinato all'Armata di Magonza
11–16 aprile 1795, Kléber (intérim)
17–19 aprile 1795 Jean-Charles Pichegru, durante l'assemblaggio delle Armate del Reno e della Mosella

Altre incarnazioni

Un'armata della Restaurazione borbonica portava questo nome. Nel 1815, durante i Cento giorni, il V Corpo d'armata - Armée du Rhin[13], sotto il comando del generale Jean Rapp, venne confinato vicino a Strasburgo e combatté azioni di detenzione contro i contingenti di russi e austriaci, la più grande delle quali fu la battaglia di La Suffel, combattuta il 28 giugno 1815.[14]

Questo nome venne usato anche per le forze militari francesi inviate in Germania durante l'occupazione della Renania (1919-1930), dopo la prima guerra mondiale.

Persone collegate

Le persone note per aver servito in quest'Armata includono:

Note

  1. ^ Ramsey Weston Phipps, Armies of the First French Republic, Volume I, pp. 2–3.
  2. ^ Digby Smith, Napoleonic Wars Data Book, Mechanicsburg, PA: Stackpole Books, 1996, pp. 21–22.
  3. ^ Smith, pp. 22–27.
  4. ^ James H. Billington, Fire in the Minds of Men: Origins of the Revolutionary Faith, Transaction Publishers, 2011, pp. 58–59.
  5. ^ a b Eugen Weber, Peasants Into Frenchmen: The Modernization of Rural France, 1870–1914, Stanford University Press, 1º giugno 1976, p. 439, ISBN 978-0-8047-1013-8. URL consultato il 24 aprile 2012.
  6. ^ Benjamin F. Stevens, Story of La Marseillaise, in The Musical Record, n. 408, Boston, Massachusetts, Oliver Ditson Company, gennaio 1896, p. 2. URL consultato il 24 aprile 2012.
  7. ^ Smith, p. 21–26.
  8. ^ Smith, p. 111, p. 131. Gli ordini di battaglia mostrano le stesse truppe, sotto la fusione, riformate in queste armate.
  9. ^ A meno di diversa indicazione, tutte le informazioni nella carta provengono da Smith, pp. 28–96.
  10. ^ (FR) Arthur Chuquet, L'expédition de Custine, France, L. Cert, 1892, p. 43 See also (FR) Louis Vautrey, Histoire de Porrentruy. J. Gürtler, 1878, pp. 225–227.
  11. ^ Smith, p. 41.
  12. ^ a b c d e f g h i j k (FR) Arthur Chuquet, L'expédition de Custine, L. Cert, 1892, pp. 5–6.
  13. ^ Chandler, 1981, p. 180
  14. ^ Siborne, 1895, p. 772

Bibliografia

  • (FR) C. Clerget, Tableaux des armées françaises pendant les guerres de la Révolution (Librairie militaire 1905).
  • David Chandler, Waterloo: The Hundred Days, Osprey Publishing, 1981 [1980].
  • (FR) Arthur Chuquet, L'expédition de Custine, L. Cert, 1892, pp. [ 5–6, 43.
  • Ramsey Weston Phipps, The Armies of the First French Republic: Volume II The Armées du Moselle, du Rhin, de Sambre-et-Meuse, de Rhin-et-Moselle, Pickle Partners Publishing, 2011 [1933].
  • William Siborne, Supplement section, in The Waterloo Campaign 1815, 4ª ed., Birmingham, 34 Wheeleys Road, 1895, pp. 767-780.
  • Digby Smith, Napoleonic Wars Data Book, Mechanicsburg, PA, Stackpole Books, 1996.
  • Benjamin F. Stevens, Story of La Marseillaise, in The Musical Record, n. 408, Boston, Massachusetts, Oliver Ditson Company, gennaio 1896, p. 2.
  • (FR) Louis Vautrey, Histoire de Porrentruy, J. Gürtler, 1878, pp. 225–227.
  • Eugen Weber, Peasants Into Frenchmen: The Modernization of Rural France, 1870–1914, Stanford University Press, 1976, p. 439, ISBN 978-0-8047-1013-8.

Collegamenti esterni