Lo sviluppo urbano dell'Europa ha avuto, storicamente, caratteri diversi (mondo antico e mondo moderno). L'area urbana è il territorio formato da una città, a partire dal comune in cui è sito il centro storico, ma comprendente anche le municipalità vicine (sobborghi) e, in alcuni casi, le cosiddette città satellite.
Alcune città comprendono, all'interno del proprio territorio municipale, l'intera area urbana o buona parte di essa, come Londra, Berlino o Roma; mentre altre, come Parigi, Madrid, Napoli o Milano, si sono notevolmente espanse nei comuni vicini e le aree urbane risultano, quindi, ben "più grandi" rispetto alla popolazione della città vera e propria.
Nell'Alto Medioevo la città più grande del continente fu Cordova, capitale dell'Andalusia musulmana, con una popolazione di 450.000 abitanti nell'anno 1000[1]), invece, nel Basso Medioevo, Palermo, con 150.000 abitanti a inizio XIII secolo[2]; Napoli, con 300.000 abitanti nella prima metà del XVI secolo[3]; mentre Parigi (di origine romana) che nel 1400 contava 275.000 abitanti, subì un brusco calo e nel secolo successivo contava 185.000 ab.[1] (Parigi e Napoli divennero veri e propri punti di riferimento per il continente). Altre città che in passato erano molto abitate, come Costantinopoli o Roma, persero una buona parte della loro popolazione.
Il XIX secolo fu caratterizzato da una crescita senza precedenti di Parigi, Londra, Napoli e varie città tedesche (Parigi e Londra superarono i 500.000 abitanti, mentre Napoli contava più di 440.000 ab.)[1].
Durante il XX secolo, il continente sperimenta i maggiori contrasti nello sviluppo delle sue aree urbane, che va dalla devastazione pianificata di varie città (principalmente in Germania), durante la seconda guerra mondiale, fino all'intensa crescita di numerose altre città e la loro espansione verso le campagne.
La maggioranza dei cittadini dell'Unione europea (UE) vive in zone urbane. Le città europee devono fare i conti con numerosi problemi sociali, ambientali ed economici.
L'Unione europea ha lanciato il Progetto URBAN. L'obiettivo di questa iniziativa è quello di rivitalizzare quelle città che si stavano spopolando e promuovere il loro sviluppo urbano. Durante il Piano Urbano I (1994-1999), sono stati finanziati programmi in 118 zone urbane. Il contributo comunitario è stato di circa 900 milioni di euro, finanziamenti che hanno permesso un miglioramento della qualità della vita di più di tre milioni di abitanti in tutto il continente.
Il progetto URBAN II, che ha coperto il periodo 2000-2006, è stato finanziato dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale. URBAN II si è occupato di 70 zone con numerose problematiche, attraverso finanziamenti totali di 728,3 milioni di euro.
Definizioni
Eurostat
Eurostat definisce differenti classificazioni e tipologie per i territori dell'Unione europea:
City (codice "C") – una città è una Local Administrative Unit (LAU) nella quale la maggioranza della popolazione vive in un centro urbano di almeno 50.000 abitanti;[4]
Greater city (codice "K") – una città più grande è un'approssimazione del centro urbano quando questo si estende oltre i limiti amministrativi della città (LAU);[5]
Functional Urban Area (FUA, codice "L") – un'area urbana funzionale consiste nella "City" e nella sua "commuting zone" (zona di pendolarismo), in precedenza questa era conosciuta col nome di Larger Urban Zone (LUZ);[6]
Metropolitan regions (codice "M") – le regioni metropolitane sono regioni di livello NUTS 3 o gruppi di esse che rappresentano tutte le agglomerazioni di almeno 250.000 abitanti; queste regioni sono approssimazioni delle FUAs/LUZs e sono state identificate per facilitarne la comparazione con le regioni metropolitane definite dall'OECD.[7]
Con City e Greater city, Eurostat definisce e delimita l'agglomerazione, city se questa è ricompresa nella LAU e greater city se questa si estende su più LAU (ad esempio, per l'Italia, la greater city è definita solo per Milano e Napoli).[8]
Con FUA e Metropolitan region, Eurostat definisce e delimita l'area metropolitana, una differenza è che le prime sono definite a partire dalle LAU 2 mentre le seconde a partire dalle NUTS 3 (ad esempio, per l'Italia, sono definite 84 FUA di più di 55.000 abitanti – di cui 25 di più di 250.000 abitanti – e 21 Metro regions di più di 250.000 abitanti).
Una Urban area (area urbana) è definita da Eurostat come la somma di "City" (area densamente urbanizzata, più del 50% della popolazione vive nell'area urbanizzata) e di "Town or suburb" (area mediamente urbanizzata, meno del 50% della popolazione vive nell'area urbanizzata).[9]
OECD
L'OECD, in collaborazione con Eurostat da sviluppato una definizione armonizzata di aree urbane. Questa definizione è applicata ai 30 paesi membri dell'OECD ed idenfifica 1.179 Functional Urban Areas (FUA) di differenti dimensioni. Il termine Metropolitan areas è impiegato per le 281 Functional Urban Areas con una popolazione superiore a 500.000 abitanti.[10]
Small urban areas - Small FUAs, con una popolazione inferiore a 200.000 abitanti (ma superiore a 50.000 abitanti);
Medium-sized urban areas - Medium-sized FUAs, con una popolazione tra 200.000 e 500.000 abitanti;
Metropolitan areas - Metropolitan FUAs, con una popolazione tra 500.000 e 1,5 milioni di abitanti;
Large metropolitan areas - Large Metropolitan FUAs, con una popolazione superiore a 1,5 milioni di abitanti.
Ad esempio, per l'Italia, l'OECD definisce 83 Functional urban areas: 4 Large metropolitan areas (Milano, Roma, Napoli e Torino), 18 Metropolitan areas, 43 Medium-sized urban areas e 18 Small urban areas.[13][12]
Le Metropolitan regions di Eurostat e le Metropolitan areas dell'OECD sono sostanzialmente simili, esse sono ricavate a partire dalle delimitazioni NUTS 3 e TL3.
UN DESA
L'UN DESA pubblica periodicamente dei World Population Prospects, nei quali analizza e descrive la popolazione (urbana o rurale) e l'urbanizzazione mondiale e gli andamenti di queste negli anni passati e in futuro. In particolare definisce tre tipi di aree urbane:[14]
Urban agglomeration: un'agglomerazione urbana è un tipo di insediamento urbano definito di fatto dalla popolazione all'interno di un territorio contiguo abitato a livelli di densità urbana, senza riguardo ai confini amministrativi. Solitamente essa incorpora la popolazione in una città o in una cittadina più quella nelle aree suburbane che si trovano all'esterno, ma che sono adiacenti ai confini della città.
Metropolitan area: un'area metropolitana è un tipo di insediamento urbano definito da contigui territori abitati a livelli urbani di densità abitativa e da ulteriori aree circostanti di densità di insediamento inferiore che sono anche sotto l'influenza diretta della città (ad esempio, attraverso trasporti frequenti, collegamenti stradali, servizi di pendolarismo ecc.).
City proper: la città (propriamente detta) è un tipo di insediamento urbano definito in base a confini legali/politici e ad uno status urbano riconosciuto dal punto di vista amministrativo, che è solitamente caratterizzato da una qualche forma di governo locale.
Capital cities: la città capitale è la designazione di una qualsiasi specifica città come capitale, essa viene effettuata esclusivamente sulla base della designazione riportata dal paese o area. La città può essere la sede del governo come determinato dal paese. Pochi paesi designano più di una città per essere una capitale con una specifica funzione di titolo (ad esempio, capitale amministrativa e/o legislativa).
^abNel documento citato dell'OECD ("Redefining "Urban", 2012), sono riportati quattro scaglioni che differiscono da quelli riportati nelle schede di FUAs per paese (del 2019); in queste schede, pur citando il documento del 2012, gli scaglioni sono: Small FUAs 50.000-100.000 abitanti, Medium-sized FUAs 100.000-250.000 abitanti, Metropolitan FUAs 250.000-1.500.000 abitanti e Large Metropolitan FUAs oltre 1.500.000 abitanti.
Eleonora Mastropietro (a cura di), Città e aree metropolitane europee : fra trasformazioni urbane e progetti per la sostenibilità, Milano, Mimesis, 2012, ISBN978-88-575-1486-4, SBNIT\ICCU\MIL\0832027.