Arcimbaldo II di Borbone
Arcimbaldo o Arcibaldo II di Borbone detto il Verde o il Vecchio (970 circa – 1033 circa) fu Signore di Borbone, dal 990 circa alla sua morte. OrigineArcimbaldo, sia secondo il documento n° XV del Recueil des historiens des Gaules et de la France, tome X, sia secondo le Preuves de l'Etude sur la chronologie des sires de Bourbon, Xe-XIIIe siècles è il figlio del Signore di Borbone, Arcimbaldo I[1][2] e della moglie, Rotgarda, di cui non si conoscono gli ascendenti, come viene confermato dal documento n° 1097, datato luglio 961, del Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 2, nel quale Arcimbaldo fece una donazione assieme alla moglie Rotgarda (Archinbodus et uxor mea Rotgardis)[3]. BiografiaArcimbaldo (Arkambal) è citato, assieme al padre, Arcimbaldo I (Archimbaldo comite et Archimbaldo filio suo, dilectis consanguineis nostris) sia nel documento n° XV del Recueil des historiens des Gaules et de la France, tome X[1], che nelle Preuves de l'Etude sur la chronologie des sires de Bourbon, Xe-XIIIe siecles[2], in cui il Re dei Franchi Occidentali, Ugo Capeto, li riconosce come suoi consanguinei. La data della morte di suo padre, Arcibaldo I, è controversa, secondo la Histoire du Bourbonnais et des Bourbons qui l'ont possédé, Volume 1, morì nel 985[5], mentre altri, come Etude sur la chronologie des sires de Bourbon, Xe-XIIIe siecles, pongono la sua morte nel 1030 circa[6]; molto probabilmente morì nell'ultimo decennio del X secolo, due documenti del Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 3, attestano che Arcibaldo era ancora in vita, nel 993[7], e, nel 994[8]. Secondo la Histoire du Bourbonnais et des Bourbons qui l'ont possédé, Volume 1, Arcimbaldo II, verso la fine del secolo X, espanse i suoi possedimenti e si trovò in competizione con Landry, il conte di Nevers, col quale dovette entrare in guerra[10]; non si conosce l'esito della guerra[10]. Tra il 1010 e il 1011, Arcimbaldo II, assieme alla moglie, Ermengarda, sottoscrisse una donazione del presbitero, Leodegario[11]. Tra il 1017 e il 1025, Arcimbaldo II, assieme alla moglie, Ermengarda, ed ai quattro figli, fece una donazione al priorato di Souvigny, consistente in una cappella due borghi ed alcuni terreni, come dal documento n° 1C del Titres de la maison ducale de Bourbon, tome premier[12]. La data della morte di Arcibaldo II non è certa, si presume verso il 1033, lo Etude sur la chronologie des sires de Bourbon, Xe-XIIIe siècles pur non precisando l'anno indica il giorno della morte: il 21 maggio[13]. Alla sua morte gli succedette il figlio primogenito Arcimbaldo, come Arcimbaldo III di Borbone[14]. Matrimonio e discendenzaArcimbaldo aveva sposato Ermengarda, di cui non si conoscono gli ascendenti, come viene confermato dal documento n° 2680, datato 1010 o 1011, del Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 3, nel quale Arcimbaldo sottoscrisse una donazione assieme alla moglie Ermengarda (Archimbaldus et uxoris sue Ermengardis)[11].
Note
BibliografiaFonti primarie
Letteratura storiograficaCollegamenti esterni
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