Arcidiocesi di Neopatrasso
L'arcidiocesi di Neopatrasso (in latino: Archidioecesis Neopatrensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica. StoriaNeopatrasso, identificabile con Ypati in Grecia, è un'antica sede metropolitana della provincia romana della Tessaglia nel patriarcato di Costantinopoli. Inizialmente suffraganea dell'arcidiocesi di Larissa, fu in seguito elevata al rango di sede metropolitana. Nella Notitia Episcopatuum attribuita all'imperatore Leone VI (886-912) appare al penultimo posto nell'ordine gerarchico delle metropolie del patriarcato di Costantinopoli e le è assegnata una sola diocesi suffraganea, Marmarizana.[1] Il menologio greco ricorda, alla data del 28 marzo, sant'Erodione, che secondo la tradizione era uno dei Settanta discepoli menzionati nei vangeli e commemorato come primo vescovo di Neopatrasso. È identificato con l'Erodione di cui parla la lettera ai Romani (16,11[2]), dove si dice che fu parente di Paolo di Tarso. Primo arcivescovo storicamente documentato è Leone, che partecipò al Concilio di Costantinopoli dell'879-880 che riabilitò il patriarca Fozio di Costantinopoli. Secondo Le Quien, il vescovo Simeone fu trasferito alla sede di Laodicea di Frigia all'epoca dell'imperatore Leone VI.[3] Nicola firmò un decreto sinodale del patriarca Sisinio II attorno al 997. La sigillografia ha poi restituito il nome di un altro arcivescovo, Cosma, vissuto nel X secolo. In seguito alla quarta crociata fu eretta un'arcidiocesi di rito latino, di cui sono noti alcuni arcivescovi fino alla fine del XIV secolo.[4] Dal 1933 Neopatrasso è annoverata tra le sedi arcivescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 9 marzo 1980. CronotassiArcivescovi greci
Arcivescovi latini
Arcivescovi titolari
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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