Arcidiocesi di Colonia di Armenia
L'arcidiocesi di Colonia di Armenia (in latino Archidioecesis Coloniensis in Armenia) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica. StoriaColonia di Armenia, identificabile con Şebinkarahisar nell'odierna Turchia,[1] è un'antica sede arcivescovile autocefala della provincia romana dell'Armenia Prima nella diocesi civile del Ponto e nel patriarcato di Costantinopoli. Inizialmente suffraganea dell'arcidiocesi di Sebastea, in seguito diventa un'arcidiocesi e poi, dal X secolo, è elevata al rango di sede metropolitana senza suffraganee. Quest'evoluzione nello status ecclesiastico della sede di Colonia è evidenziata nelle Notitiae Episcopatuum del patriarcato di Costantinopoli.[2] Sono diversi i vescovi noti di questa antica sede. Nel 375 san Basilio scrisse al vescovo Eufronio[3], che nello stesso anno fu trasferito a Nicopoli, sua patria: questo causò una certa agitazione a Colonia e Basilio dovette scrivere ai capi della città per calmare la situazione.[4] Eustazio sottoscrisse la lettera dei vescovi della provincia dell'Armenia Prima all'imperatore Leone.[5] Giovanni I fu vescovo all'incirca dal 482 al 492, secondo quanto riporta il sinassario greco; in seguito si dimise e si ritirò nella laura di San Saba in Palestina. Secondo Le Quien nel 518 Proclo, vescovo giacobita menzionato in un Chronicon del patriarca giacobita di Antiochia, fu deposto e allontanato dalla città dall'imperatore Giustino I. Un Giovanni II assistette al concilio di Costantinopoli del 553.[6] Callinico prese parte al concilio del 680-681 e a quello detto del Trullo del 692.[7] Niceta fu tra i padri del secondo concilio di Nicea[8], mentre Costantino, il primo arcivescovo noto, prese parte al concilio dell'879-880 che riabilitò il patriarca Fozio.[9] Per i secoli XI-XII sono noti pochi vescovi. Il primo, Tommaso, è documentato da un sigillo, datato agli inizi dell'XI secolo.[10] Gli altri vescovi presero tutti parte ai sinodi patriarcali celebrati a Costantinopoli. A causa della diminuzione della popolazione cristiana della regione, nel 1391 la sede di Colonia fu soppressa e il suo territorio unito a quello della metropolia di Trebisonda.[11] Una metropolia di Colonia è stata restaurata nel 1889, accorpando i territori che un tempo erano stati dell'arcidiocesi di Colonia di Armenia e della diocesi di Nicopoli di Armenia.[11] Dal XIX secolo Colonia di Armenia è annoverata tra le sedi arcivescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 27 giugno 1983. CronotassiVescovi, arcivescovi e metropoli greci
Arcivescovi titolari
Note
Bibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
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