Nel 1950 inizia a insegnare presso l'Ecole des arts décoratifs di Grenoble, dove nel 1960 ottiene la cattedra di pittura, che mantiene fino al 1969.
Dal 1969 al 1972 è stato artista invitato dal Consiglio Nazionale della Arti del Canada, e professore presso l'Università di Ottawa, dove ha creato l'"Atelier collectif expérimental".
Torna in Francia, dove fonda l'atelier di arti plastiche "Eloge de la Main" a Grenoble.
La produzione artistica
La sua opera principale sono le decorazioni nella chiesa di Saint-Hugues-de-Chartreuse, che iniziò a realizzare nel 1953[1]. Dal 1984 la chiesa è diventata "Museo Dipartimentale di Arte Sacra" e racchiude una porzione significativa delle opere di Arcabas[1].
Arcabas ha usato varie tecniche artistiche: scultura, incisione, arazzo, mosaico, le vetrate, ma la sua tecnica principale è la pittura. La sua fonte principale d'ispirazione è la Bibbia e il suo campo artistico di espressione è l'arte sacra.
L'opera di Arcabas si segnala per l'inserimento di temi e figure profane all'interno dei cicli religiosi e per l'uso esuberante del colore, che sembra quasi aggredire l'occhio[1] e per la presenza del colore oro, legato alla tradizione dell'arte sacra europea.
Il nome Arcabas gli fu ispirato da alcune scritte di protesta dei suoi allievi e inizia a chiamarsi in questo modo dal 1972[2].
Alcune delle sue opere si trovano nella chiesa della Trasfigurazione di Mussotto d'Alba, una delle più importanti è un grande quadro raffigurante il volto di Gesù trasfigurato.
Note
^abcrivista Le Dossier d'Isère, aprile 2006 (PDF), su espace-documentaire.cg38.fr. URL consultato il 1º giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2006).