Antonio Ligabue, pittore
Antonio Ligabue, pittore è un documentario del 1965 diretto da Raffaele Andreassi e basato sulla vita del pittore italiano Antonio Ligabue. TramaIl documentario si concentra sulla vita del pittore[1] nell'anno della sua morte e i motivi che lo portarono alla notorietà[2]. ProduzioneIl cortometraggio, prodotto da Carlo Ponti[3] per la Compagnia Cinematografica Champion, fu realizzato dopo la morte del pittore e nel 1966 fu premiato dal Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani con un nastro d'argento.[4][5] Raffaele Andreassi aveva già incontrato Ligabue nel 1961 mentre si trovava nella bassa reggiana per realizzare un documentario sull'ambiente e la vita intorno al Po.[6] In quell'occasione girò il documentario di sedici minuti Lo specchio, la tigre e la pianura,[7]. Le riprese di Antonio Ligabue, pittore sono iniziate nel 1962[8]. DistribuzioneIl materiale girato da Andreassi fu in seguito utilizzato anche per il documentario di quattordici minuti Il vero naif della RAI, andato in onda il 13 dicembre 1977[9], e per il lungometraggio di centottanta minuti I lupi dentro[10] del 2000,[11] dello stesso autore.[12] Nel 2007 è stato inserito e trasmesso al Bellaria Film Festival in un omaggio al regista Andreassi[13]. Inoltre, è stato riproposto anche dal canale Rai Storia[14]. Citazioni«Il cortometraggio narra tre periodi della vita del naïf che in questi ultimi anni ha tanto fatto parlare di sé. Nella prima parte del cortometraggio vediamo il vagabondo “selvaggio” che erra per i boschi alla ricerca di animali e che si ammira ogni tanto in uno specchio che porta legato al collo. Nella seconda parte del cortometraggio assistiamo alla nascita di un “autoritratto” ed all’espediente a cui ricorre per non essere sempre solo. Nella terza e ultima parte del cortometraggio il Ligabue è ormai famoso e corteggia una domestica di trattoria. Egli gira la bassa Reggiana in una grossa automobile ed è accompagnato da un ex straccivendolo che è diventato il suo “autista-amministratore"» Note
Collegamenti esterni
|
Portal di Ensiklopedia Dunia