Antonio Lella
«...rappresentava per gli sportivi baresi l'esempio di un atleta modesto e bravo.» Antonio Lella – detto Totò[2] – (Bari, 4 marzo 1905 – Novara, 31 agosto 1932) è stato un calciatore italiano, di ruolo difensore. Costituì, assieme ad altri ex calciatori libertiani il tratto d'unione fra il vecchio Liberty e il nuovo Bari.[2] CarrieraMuove i primi passi da calciatore nelle formazioni "Allievi" (o "boys") del Football Club Liberty di Bari[3] e debutta in prima squadra prima del 1921,[3] nelle tante amichevoli che la formazione bianco-blu gioca all'epoca. Indossa la divisa libertiana anche nei seguenti campionati di Prima Divisione, a partire da quello organizzato dalla C.C.I. nel 1921, in cui totalizza con la prima squadra 3 presenze e nessuna rete. Il suo nome non compare nei tabellini di presenze del Liberty, delle stagioni 1924-1925 e 1926-’27. A seguito della fusione del Bari Football Club (nome che il Liberty aveva assunto dal febbraio del 1927) e dell'U.S. Ideale nell'Unione Sportiva Bari, è uno dei sei atleti del "vecchio" Liberty confermati per la prima squadra in Divisione Nazionale.[4] Nella stagione 1928-1929 in Divisione Nazionale gioca 26 partite e va in gol una volta, in prima giornata contro il Modena, incontro in cui l'allora allenatore biancorosso Ernő Erbstein lo sperimenta come attaccante[4] (i galletti poi perdono la gara per 2-3). Lo storico barese Gianni Antonucci lo definisce "pilastro" del Bari.[4] Nella trasferta di Fiume (contro la Fiumana),[2] del 19 gennaio 1930 (finita 0-0), uscendo da una mischia a petto in fuori con la palla, viene colpito da un avversario con un calcio all'addome, che causa una lesione al polmone destro.[2] Smette di giocare e si cura nel sanatorio di Miazzina, in provincia di Novara,[2] ma assiste alle trasferte che il Bari effettua nel Nord Italia.[2] Il 24 aprile del 1932, di ritorno da un incontro del Bari a Milano, viene sorpreso da un acquazzone e s'infradicisce.[2] Le sue condizioni s'aggravano e muore il 31 agosto del 1932.[2] Viene sepolto nel piccolo cimitero di Cambiasca in uniforme da gioco e con il distintivo del Bari.[2] Nel 1944, nel quartiere Marconi di Bari gli viene intitolato un campo (il campo Antonio Lella) dove il rifondato Liberty e per due incontri l'A.S.Bari vi disputano il torneo misto pugliese 1944-1945;[2] mentre negli anni duemiladieci, su iniziativa congiunta dell'Unione Nazionale Veterani dello Sport e del comune di Bari gli viene intitolata una delle salite dello Stadio San Nicola.[5] StatistichePresenze e reti nei club[6]
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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