Angelo R. HumoudaAngelo Raja Humouda (Haifa, 3 settembre 1937 – Genova, 25 aprile 1994) è stato un saggista e storico del cinema italiano. BiografiaDi padre palestinese e madre genovese, scappa dalla Palestina con la famiglia e trascorre i primi sette anni di vita in un campo di concentramento per profughi[1], per poi trasferirsi a Genova. Il 5 aprile 1975[2] fonda la cineteca David W. Griffith a Genova, a via Luccoli, in cui raccoglie un enorme patrimonio di copie di pellicole del periodo del cinema muto. Dal 1978[3] la cineteca pubblica inoltre la rivista Griffithiana e una serie di saggi scritti da Humouda in collaborazione col critico Renato Venturelli. In seguito il comune assegna alla cineteca la sede di villa Gruber. La cineteca ha un'aspirazione itinerante e lo stesso Humouda si occupa di movimentare le copie ed effettuare le proiezioni in svariati luoghi d'Italia[4]. Nel 1980, quando Enrico Ghezzi e Marco Salotti realizzano il documentario Angelo della Cineteca: David W. Griffith, Angelo R. Humouda e Noi, la cineteca conta già più di 2.000 titoli[5]. Il lavoro di Humouda ha ispirato o direttamente contribuito alla creazione della Cineteca del Friuli [6] (che ha intitolato a suo nome la biblioteca), la Cineteca di Bologna, la Videoteca del Lazio, il Salso Film & TV Festival[7]. Nel 1999 la Cinémathèque française gli dedica un omaggio, Rarétes de la Cinémathèque D. W. Griffith de Gênes. Saggi
Note
Collegamenti esterni
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