Angelo Manzotti
Angelo Manzotti (Marmirolo, 1971) è un controtenore e sopranista italiano. BiografiaAngelo Manzotti ha studiato all'Accademia Rossiniana di Pesaro, debuttando nel 1989 al Rossini Opera Festival. Il suo primo concerto di musica sacra si tenne nel 1990 nella chiesa dell'Osservanza a Bologna. La sua discografia, costituita da recital e opere complete, è incentrata sul repertorio dei castrati, in particolare di compositori del Settecento[1] e comprende anche la prima esecuzione moderna (1996) dell'opera Il Teuzzone di Vivaldi, le registrazioni dal vivo dei concerti tenuti al "Belcanto Festival" di Dordrecht (1995-1996) e i concerti al Museo Poldi Pezzoli di Milano. Tra le opere interpretate: Rinaldo e Tamerlano di Händel, L'incoronazione di Poppea, L'Orfeo e Il Ballo delle ingrate di Monteverdi, Il prigionier superbo di Pergolesi, Griselda di Vivaldi. La prima registrazione discografica è stata Arie di Farinelli (1995), vincitrice del Timbre de Platine d'Opéra International. Nel 1997 è con Piero Nuti protagonista dello spettacolo: Quel delizioso orrore...Farinelli evitato cantore[2][3], replicato più volte in Italia e all’estero. È stato protagonista dell’opera contemporanea L’Angelo e il Golem di Francesco La Licata, appositamente composta per lui[4]. Negli anni '90 ha lavorato più volte per la RAI[5]. Manzotti ha perfezionato una tecnica di canto in cui fa vibrare soltanto la porzione anteriore delle corde vocali, riducendone la lunghezza a imitazione delle corde vocali femminili[6]. Tale tecnica, che si avvale dello “stop closure damping” (o “stop closure falsetto”) gli permette di utilizzare tutta l'estensione e il volume tipici della voce di un soprano, esibendo una gamma vocale che spazia dalle note del soprano a quelle del baritono. «C'è una sorta di ricerca interiore e personale che sto facendo attraverso la musica sacra, così diversa dalle arie d'opera virtuosistiche che canto di solito. Nella musica sacra la dimensione spirituale è totalmente diversa dalla musica profana. Quello che è diverso è il modo in cui cerchiamo di entrare in connessione con Dio: è una nuova dimensione che ci fa cercare il nostro essere interiore sia in excelsis che in profundis» Repertorio
Discografia
Note
Collegamenti esterni
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