Angelo ConsoliniAngelo Consolini (Bologna, 11 giugno 1859 – Bologna, 13 marzo 1934) è stato un violinista, violista e compositore italiano. Biografia![]() Nato a Bologna nel 1859, apprese le prime nozioni musicali dal padre Claudio che lo avviò allo studio del violino, dando prova, fin da giovanissimo, delle sue eccellenti doti naturali[1]. Si perfezionò poi frequentando il locale liceo musicale[2] ove, oltre al violino, studiò pianoforte e composizione. Per proprio conto si dedicò pure allo studio della viola e della viola d'amore, fino a divenire ottimo esecutore e insegnante a sua volta[1]. L'interesse per la viola d'amore, con la quale diede anche un concerto, accompagnato da Ottorino Respighi[3], lo indusse, insieme con altri musicisti italiani come Giulio Pasquali, a cercare di riportarla in auge[4]. Esponente importante della scuola d'archi bolognese, celebrata tra la fine dell'Ottocento e i primi anni del Novecento, Consolini fece parte, come violista, del Quartetto bolognese e del Nuovo quartetto, ove suonò con il figlio Giorgio; si esibì, inoltre, come solista in Italia, in Europa e in America[1] e come direttore d'orchestra. Importante fu la sua attività didattica: dal 1918 al 1930 insegnò violino e viola nel liceo musicale bolognese (già frequentato come studente) formando musicisti quali Franco Ferrara, Carlo Felice Cillario e Guido Guerrini[1]. Fu anche autore di un volume per gli esercizi di violino[5]. Oltre al figlio Giorgio, già citato, fu musicista anche la moglie Emma De Stefani (1864-1936), apprezzata concertista d'arpa e insegnante al liceo musicale, e la figlia Elsa Gabriella (1892-1964), arpista come la madre[1]. Morì nella città natale, nel 1934, a settantaquattro anni. È sepolto nella Sala delle Tombe della Certosa di Bologna.[6] La produzione musicaleDi carattere riservato e modesto, artista schivo, Consolini lasciò inedite la maggior parte delle sue composizioni[1]. Tra i lavori di carattere didattico, oltre agli esercizi per violino, pubblicati nel 1902 e precedentemente ricordati, trascrisse per viola anche i Trentasei studii per violino di Federigo Fiorillo, rivide e preparò la nuova edizione della Guida per lo studio elementare e progressivo della viola di Eugenio Cavallini, curò la ristampa del Metodo per viola seguito da 25 studi di Bartolomeo Bruni[7]. Fu autore, inoltre, di numerose trascrizioni. Possiamo citare tra queste, le trascrizioni per viola dei Quarantadue esercizi per violino di Rodolphe Kreutzer, dei Ventiquattro capricci per violino di Pierre Rode, delle Sonate e partite, per violino solo e delle Tre sonate per pianoforte e viola da gamba di Johann Sebastian Bach[7]. Note
Bibliografia
Voci correlateAltri progetti
Collegamenti esterni
|
Portal di Ensiklopedia Dunia