Angelo Autore
Angelo Autore (Rocca di Cambio, 14 settembre 1936 – L'Aquila, 20 novembre 2014) è stato un rugbista a 15 italiano, per vent'anni estremo dell'Aquila Rugby, e due volte campione d'Italia con il club abruzzese, oltre ad avere rappresentato l'Italia 12 volte tra il 1961 e il 1969. BiografiaNella vita di tutti i giorni infermiere all'ospedale psichiatrico di Collemaggio all'Aquila[1], debuttò nella prima squadra del club cittadino nel 1956 contro la S.S. Lazio[2]. Nel biennio 1959-61 fu militare in Pubblica Sicurezza[3] e, pertanto, aggregato alla squadra delle Fiamme Oro di stanza a Padova, con cui si laureò per la prima volta campione d'Italia nel 1961: in tale anno giunse anche l'esordio con l'Italia a Piacenza contro la Germania Ovest. Tornato all'Aquila, fu tra i protagonisti della vittoria del primo scudetto della compagine neroverde nel 1967[2] e, due anni più tardi, del secondo, cui contribuì con il record di punti marcati (108) in tale edizione di torneo[2]. Sempre nel 1969 disputò l'ultimo dei suoi 12 incontri in nazionale, a Catania contro la Francia. Dopo il ritiro, con 280 partite per l'Aquila e 303 complessive in serie A[4], fu sindacalista della CGIL, militante e candidato del PSIUP e a seguire del Partito Democratico della Sinistra e di tutte le sue derivazioni; a seguito della sua morte avvenuta a il 20 novembre 2014 all'Aquila, la Federazione Italiana Rugby dispose di schierare la nazionale impegnata contro il Sudafrica a Padova con il lutto al braccio in omaggio ad Autore[5]. A Rocca di Cambio gli è dedicata una statua, insieme al concittadino Piergiorgio Desiati, per i risultati sportivi raggiunti. PalmarèsOnorificenze«Campione italiano (brevetto 902)[6]»
— 1967 Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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