Aneddoto (genere letterario)Un aneddoto è uno scritto generalmente più breve di un racconto, e contiene poca o nessuna trama. Il genere è stato inventato dopo il XVI secolo in Inghilterra, come risultato di un crescente interesse pubblico nelle descrizioni realistiche di luoghi esotici.[1] Il termine è stato usato più propriamente nel tardo XIX secolo. StileUn aneddoto è principalmente descrittivo, di luoghi (aneddoto di viaggio) o di persone. Scrittori di aneddoti come Washington Irving usavano l'artista come modello. Un aneddoto può contenere poca o nessuna trama, descrivendo invece impressioni di persone o luoghi, ed è spesso informale.[1] Nel XIX secolo, gli aneddoti erano spesso pubblicati in riviste, prima di perdere il favore del pubblico.[2] Queste storie possono concentrarsi su momenti specifici, lasciando al lettore il compito di immaginarsi gli eventi che hanno portato a quel punto e di domandarsi quali altri eventi seguiranno. Scrittori da Sherwood Anderson a John Updike usano questa forma. In breve, un aneddoto punta ad essere "suggestivo più che esplicito".[3] Uso modernoNell'uso moderno, il termine "racconto breve" è spesso usato come sostituto di "aneddoto".[3] Racconti estremamente brevi vengono anche chiamati flash fiction o microfiction.[4] Famosi scrittori di aneddoti
Note
Voci correlateCollegamenti esterni
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