Andrea ZaccarielloAndrea Zaccariello (Sassuolo, 13 giugno 1966) è un regista e sceneggiatore italiano. BiografiaFiglio di Giuseppe Zaccariello (produttore attivo negli anni sessanta e settanta su film come A ciascuno il suo e Escalation), ha diretto più di duecento filmati pubblicitari dal 1990 tra cui Lavazza, Crodino, Parmacotto (con Cristian De Sica), Rai-Di tutto di più, Unicredit, Yomo (con Aldo Giovanni e Giacomo), Pagine Gialle (con Claudio Bisio), Kimbo (con Gigi Proietti).[senza fonte] e vincendo premi nazionali e internazionali come il New Talent Global Showcase nel Cannes International Advertising Film Festival, il New York Advertising Film Festival e il Movie Star Best Director Award[senza fonte]. Al cinema ha realizzato diversi cortometraggi e alcuni lungometraggi. Ci vediamo domani (2013)[1] è stato selezionato per il 2013 Montreal World Film Festival, per il 38th Hong Kong International Film Festival e per il 2013 Toronto ICFF[2] ed è stato inoltre distribuito a New York, proiettato al Lincoln Center di Manhattan, a Philadelphia, Chicago, Washington DC e Scottsdale. Ha vinto un Nastro d'argento al miglior cortometraggio per il film Gioco da vecchi[3] e ricevuto una menzione speciale per la sceneggiatura per il film TV[4]. Ha ricevuto una candidatura al David di Donatello per il miglior cortometraggio per il film Caffè Capo[5]. Fa parte dell'Accademia nazionale del cinema italiano. Nel 2019 ha scritto e diretto il thriller Non sono un assassino[6], tratto dall'omonimo romanzo, con Riccardo Scamarcio, Claudia Gerini, Edoardo Pesce e Alessio Boni, Premio della Giuria al Suspense Film Festival di Kolobrzeg e vincitore Best screenplay e Best director al DEA Film Festival. I suoi film sono stati proiettati nei Film Festival di Berlino, Cannes, Venezia, Clermont-Ferrand, Tampere, Santiago, Locarno, Porto, Mosca, Huston, Jakarta, Palm Beach, Barcellona, Istanbul, Madrid[senza fonte]. FilmografiaCortometraggi
Lungometraggi
Riconoscimenti
Note
Collegamenti esterni
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