American Acropolis
American Acropolis (All Tomorrow's Parties) è un romanzo di fantascienza di William Gibson pubblicato nel 1999. È il terzo libro della Trilogia del Ponte. Il romanzo prende in prestito il titolo originale dall'omonima canzone dei Velvet Underground, mentre il titolo dell'edizione italiana ricalca quello del decimo capitolo.[1] Trama«Il ponte, che adesso è dietro di lui, forse per sempre, è un luogo di passaggio diventato una meta: aria salata, neon fluorescenti, il verso strascicato dei gabbiani. Lui ha intravisto lì i confini di una vita antica ed eterna. Un disordine apparente sistemato secondo un modello più profondo e più impensabile.» Il ponte di S. Francisco, è stato interdetto dopo un disastroso terremoto ma subito occupato da una moltitudine di sbandati e emarginati che lo eleggono come propria dimora. Il ponte diventa lo scenario di più vicende i cui personaggi si incontrano e si scontrano scambiandosi reciprocamente i ruoli nel romanzo. Sullo sfondo Laney e Harwood si fronteggiano, usando i vari protagonisti come strumenti ciascuno per raggiungere il proprio scopo: Laney per mantenere lo status quo, Harwood per indirizzare il corso degli eventi a suo piacimento, secondo un preciso schema. Entrambi sono dotati di poteri di preveggenza sviluppati a seguito dell'assunzione giovanile di un farmaco sperimentale.[1] Laney incarica l'ex poliziotto Rydell di recuperare un proiettore olografico che consentirà di riattivare una ragazza virtuale, Rei Toei, mentre Harwood, tenta di fermarlo, assoldando a tal fine il killer Konrad. Nel frattempo sul ponte si rincontrano Chevette, scappata da Los Angeles con l'amica Tessa inseguita dal violento ex fidanzato. Chevette fortunosamente rincontra Rydell, con il quale aveva avuto un lungo rapporto e tentando di fuggire da un gruppo di mercenari, sguinzagliati sul ponte per uccidere l'ex poliziotto, si rifugia nel negozio di un suo vecchio amico, Fontaine.[1] Fontaine gestisce un negozio di oggetti usati e ha dato rifugio al giovane Silencio che, nonostante gli evidenti problemi psichici, è dotato di eccezionali doti informatiche. Silencio era un compagno, forse il figlio, di uno dei due uomini uccisi dal killer Konrad all'inizio del romanzo e da questi risparmiato. Mentre le storie dei personaggi si incrociano, Konrad decide di non uccidere Rydell ma di proteggerlo dagli altri mercenari pagati da Harwood; quest'ultimo ordina di dare fuoco al ponte come ultima possibilità di attuare il proprio progetto di modifica degli eventi. Rydell però, aiutato da Konrad e da un misterioso gruppo alleato, riesce a sopravvivere riportando così il corso degli eventi sull'originario binario.[1] L'incendio viene spento e il romanzo termina con Konrad che sta per incontrare Harwood per un confronto finale.[1] Personaggi
Edizioni
Note
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