Amarcort Film Festival
Amarcort Film Festival è un festival internazionale del cortometraggio. Si svolge a cadenza annuale nella città di Rimini dal 2008 ed è dedicato al regista Federico Fellini. StoriaIl festival è nato nel 2008 dall'idea di un gruppo di persone appassionate di cinema e cortometraggi[1]. Dedicato a Fellini e tenuto nella sua città natale, il nome del festival è un chiaro omaggio e riferimento al film Amarcord; allo stesso modo, i nomi delle categorie competitive richiamano personaggi e atmosfere della pellicola felliniana del 1973. Dalla prima edizione (2008)[2] alla terza (2010) il festival si è svolto nel periodo estivo sulla spiaggia riminese. Dal 2011 la manifestazione si tiene in autunno, solitamente a fine novembre, tra cinema e teatri del centro di Rimini. Negli anni, Amarcort Film Festival ha arricchito la sua selezione, ampliando le categorie competitive all'animazione, ai cortometraggi sperimentali, ai videoclip musicali e ai documentari. Dal 2015[3] il festival organizza a cadenza mensile il Giro del Mondo in 80 Corti, viaggio tra i cortometraggi del mondo, votato dal pubblico in sala. L'edizione del 2020 si è svolta online[4] in seguito alle misure per la pandemia di Covid-19. Sezioni competitiveIl festival si compone di undici sezioni competitive[5] fisse.
Vi sono inoltre alcune categorie competitive tenute con cadenze non regolari o differenti.
Un Felliniano nel MondoNel 2018 è stato istituito il premio Un Felliniano nel Mondo, destinato a figure legate a Fellini da rapporti professionali, di amicizia e di collaborazione. Nel 2018 è stato assegnato all'attore Peter Gonzales Falcon che in Roma del 1972 interpretò un diciottenne Federico Fellini. Nel 2019 ne è stato insignito il direttore della fotografia Blasco Giurato[7], grande amico di Fellini e operatore di macchina de I clowns (1970)[8]. Nel 2020 il premio è andato a Milo Manara[9], che con Fellini iniziò a collaborare nel 1987[10]: egli illustrò per il regista Viaggio a Tulum e Viaggio di G. Mastorna, nonché i manifesti e le locandine dell'ultimo film del riminese, La voce della Luna del 1990. Nel 2021, Un Felliniano nel Mondo è stato attribuito due volte: a Ferruccio Castronuovo[11][12], autore del documentario Appunti su La città delle donne (1980) e diversi backstage girati sui set di Fellini; a Ermanno Cavazzoni[13][14], che con Fellini collaborò alla sceneggiatura de La voce della Luna, ispirata a Il poema dei lunatici di cui Cavazzoni stesso è l'autore. Nel 2022 il Felliniano nel Mondo è stato il pianista e compositore Nicola Piovani[15], che scrisse per il regista riminese le colonne sonore dei suoi ultimi tre film (Intervista, Ginger e Fred, La voce della Luna); la premiazione, svoltasi nell'ambito della serata "Fellini Talk", ha visto la presenza anche del già premiato Milo Manara (Un Felliniano nel Mondo 2020), Samuele Bersani, Massimo Rizzante e Rosita Copioli, e la presentazione dei libri Dizionario Intimo di Daniela Barbiani e Kundera e Fellini di Stefano Godano.[16] Il Premio BurdlazNel 2022 è stato istituito il Premio Burdlaz, dedicato a giovani registi esordienti influenzati dall'opera di Fellini. Il primo regista insignito del premio è Marco Chiappetta[17] per la sua opera prima Santa Lucia del 2021. Note
Collegamenti esterni
|
Portal di Ensiklopedia Dunia