Alta Val di Non
L'Alta Val di Non o Alta Anaunia (Àuta Val de Nòn in noneso), una parte della quale è anche chiamata "Val di Non tedesca" (Deutschnonsberg o anche Deutschgegend in tedesco) riferendosi ai comuni germanofoni facenti amministrativamente parte della provincia autonoma di Bolzano, è l'area più settentrionale e in quota della Val di Non. DescrizioneDal punto di vista orografico si inserisce nelle Alpi della Val di Non. Comprende la cosiddetta Alta Anaunia, un altipiano che si estende dal passo delle Palade a nord al passo della Mendola a est, fino al paese di Salter a sud, più i comuni di Bresimo, Rumo, Brez, Castelfondo e Predaia. È zona di produzione del formaggio trentingrana. Una parte è detta anche soratovo (il confine a sud è il Tovo, cioè la valle tra Malgolo e Romeno che scende verso Casez, da cui il soprannome soratovi agli abitanti dell'altopiano da Romeno a Sarnonico[1]). In provincia di Bolzano con Deutschnonsberg ("Val di Non tedesca") vengono indicati i comuni altoatesini facenti parte della Val di Non dove la popolazione locale parla prevalentemente il tedesco[2][3]. Provincia autonoma di TrentoL'Alta Val di Non comprende i seguenti comuni trentini, facenti parte della comunità della Val di Non:
Provincia autonoma di BolzanoL'Alta Val di Non in territorio altoatesino comprende tre comuni, abitati in larga parte da popolazione di lingua tedesca:
Tutti e tre i comuni comunicano con la Val d'Ultimo attraverso il tunnel di Castrin (Hofmahdjoch-Tunnel) (1.677 m) costruito nel 1988 vicino al passo Castrin (Hofmahdjoch). A sud, invece, tutti e tre comunicano con il resto della Val di Non. I tre comuni formano il cosiddetto Deutschnonsberg (la Val di Non tedesca), chiamato talvolta anche Alta Val di Non, senza comprendervi i comuni trentini.[4] L'area, in base all'Accordo De Gasperi-Gruber, è passata nel 1948 dalla provincia autonoma di Trento alla provincia autonoma di Bolzano, dove è insediata così tutta la minoranza germanofona sudtirolese. In tutti e tre i paesi la popolazione di lingua tedesca si insediò nel Medioevo, provenendo da nord, e già nel 1359 ne è attestato un specifico diritto di locazione („secundum usum consuetudinem Teotanicorum de montagne Lauregni“)[5]. I tedescofoni si distinguono dal resto della Val di Non dove la popolazione parla un dialetto retoromanzo, il noneso.[6] Note
|
Portal di Ensiklopedia Dunia