Alois Wyrsch
Alois Wyrsch, noto anche come Louis Wyrsch (15 giugno 1825 – 6 marzo 1888), è stato un politico svizzero, è stato un membro del Consiglio nazionale tra il 1860 e il 1872, nonché vicelandamano e landamano del cantone di Nidvaldo. Wyrsch è stato il primo membro di colore del Consiglio nazionale. Infanzia e gioventùAlois Wyrsch nacque il 15 giugno 1825 in Borneo.[1] Suo padre, Louis Wyrsch, era un mercenario svizzero al servizio delle Indie orientali olandesi a Banjarmasin, nel Borneo meridionale, mentre sua madre, Ibu Silla, nota come Johanna van den Berg, era originaria di Giava.[2] Nei diari del padre, Johanna era chiamata njai (domestica in malese).[2] Come anche sua sorella, fu battezzato in una chiesa cattolica a Surabaya, Giava.[3] Nel 1832, quando aveva otto anni, suo padre portò lui e la sorella in Svizzera, lasciando però la madre in Borneo.[2][4] Poiché il padre era stato ferito, aveva diritto a una pensione di mille fiorini olandesi e si guadagnò il titolo di cavaliere olandese della Casa d'Orange.[3] Alois fu mandato a imparare lo svizzero tedesco a Niederrickenbach, nel cantone di Nidvaldo.[2] Successivamente frequentò il liceo presso l'abbazia di Engelberg e a Kreuzlingen.[2] Dopo la laurea divenne mugnaio a Buochs.[2] All'età di 20 anni sposò Franziska Christen.[2] Il matrimonio non fu felice e l'anno successivo Alois tentò di tornare dalla madre nelle Indie olandesi.[3] Suo padre volle assecondare il desiderio di Alois. Contattò un amico a Utrecht e scrisse alle persone che conosceva nell'esercito olandese, nel quale Alois avrebbe dovuto essere reclutato come sergente, non come soldato.[3] Dopo un viaggio di nove mesi attraverso la Germania e i Paesi Bassi tornò in Svizzera, dove combatté con suo padre nella guerra del Sonderbund nel 1847.[2] Carriera professionale e politicaNel 1839 Wyrsch prese la direzione di un mulino a Ennetbürgen e nel 1850 divenne proprietario di un altro mulino ad Alpnach.[1] Nel 1856 fu eletto dalle stesse truppe comandante di battaglione per l'esercito svizzero.[2] Fu a partire da quegli anni che si fece chiamare Louis Wyrsch, come il padre.[2] Nel 1865 lasciò l'attività del mulino per dedicarsi alla politica.[2] Il ruolo di Wyrsch nell'esercito svizzero gli diede la popolarità necessarie a entrare in politica. Fu eletto membro del governo di Nidvaldo e assunse per dodici volte il ruolo di landamano tra il 1859 e il 1888. Il 3 dicembre 1860 fu eletto al Consiglio nazionale, diventandone il primo membro di colore nella storia della Svizzera.[2][5] Dal 1865 al 1888 fu anche membro del Consiglio comunale di Buochs.[2] Politico liberale rappresentante di un cantone conservatore a maggioranza cattolica, incontrò una certa resistenza da parte dell'elettorato e nel 1872, dopo dodici anni, non fu rieletto.[2] Tentò ripetutamente l'elezione al Consiglio degli Stati, senza successo.[2] Ciononostante, la sua carriera politica a livello cantonale continuò e rimase nell'esecutivo nidvaldese per ventisette anni.[2] Vita privataNel 1845 Wyrsch sposò Franziska Christen, figlia di un agricoltore. Nel 1860 si sposò in seconde nozze con Margareth Zelger, figlia del sovrintendente di un ospedale.[1] Aveva due fratelli nati come lui in Borneo dalla stessa madre[2] e un fratellastro, Jakob, nato dal secondo matrimonio di suo padre.[6] Morì il 6 marzo 1888 a Buochs.[1] Note
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