Importante nodo ferroviario, presenta un tessuto economico sviluppato (industrie agricole, alimentari, meccaniche)[2]. È sede di un'università e di un'Accademia delle scienze[2].
La città venne fondata ai piedi delle montagne del Tien Shan con il nome di Forte Zailiysky da un gruppo di cosacchi proveniente da Omsk nel 1854[2].
Un anno dopo fu ribattezzata Vernyj e mantenne tale nome fino al 1921[2]. A causa di un devastante terremoto nel 1887 la città venne quasi completamente rasa al suolo: solo la cattedrale russo-ortodossa rimase in piedi. Negli anni venti, dopo il completamento della ferrovia tra la Siberia e il Turkestan[2], Alma-Ata, il nome con cui era conosciuta all'epoca, conobbe un certo benessere economico in quanto stazione importante della tratta sopracitata.
Nel 1929 Alma-Ata divenne la capitale della Repubblica Socialista Sovietica Kazaka.
Il nome "Almaty" significa "il posto con le mele" in kazako, la versione più formale del nome, Alma-Ata, significa "il padre della mela". Infatti nella regione circostante la città, la grande diversità genetica tra le mele selvatiche (alma) suggerisce che la mela "domestica" sia originaria del Kazakistan sud-orientale.