Alla fiera dell'est (album)
Alla fiera dell'est è il terzo album in studio di Angelo Branduardi, contenente, fra l'altro, la celebre canzone omonima. Nel 1976 questo album è stato insignito del premio della critica discografica italiana[3]. I brani sono tutti di Branduardi e i testi insieme alla moglie Luisa Zappa; gli arrangiamenti sono a cura di Maurizio Fabrizio. Di questo album esistono una versione in francese (testi di Étienne Roda-Gil), in spagnolo ed una in inglese (testi di Peter Sinfield). Le canzoni
Canzone che dà il titolo all'album; il brano è un adattamento di un canto pasquale ebraico dal titolo Chad Gadya, ed è stata utilizzata nella cover cantata dall'israeliano Shlomi Shabat, in uno spot per la compagnia telefonica Pelephone. Ha una curiosa somiglianza con la filastrocca inglese The House That Jack Built, pubblicata nel 1797. Nel 1999 gli Ethnics Beats realizzarono un'omonima versione Italodance.
La canzone è ispirata da un proverbio orientale citato nel Milione di Marco Polo.
La serie dei numeri è una ripresa d'un canto bretone, Ar Rannoù ("Le serie"'), contenuto nella raccolta Barzhaz Breizh.
La canzone verrà ripresa nel libro di Walter Gatti Cosa sarà. La ricerca nella musica italiana.
Il testo della canzone è tratto da Franco Fortini, Foglio di via, Einaudi, Torino 1946 - precisamente da Consigli al morto (Da antichi canti funebri rumeni). Nella prima edizione è il secondo testo (senza indicazione di titolo); invece nella edizione del 1967 assume il titolo La sera si fa sera e dopo l'aggiunta di E tu pregali viene a costituire la terza parte della sezione. Il testo originale di Fortini viene leggermente modificato da Branduardi. La melodia riprende quella del brano tradizionale Henry Martin, già inciso, tra gli altri, da Joan Baez. Branduardi riutilizzerà la stessa melodia per la canzone Il lupo di Gubbio nell'album L'infinitamente piccolo.
È stato il brano di apertura dei concerti fino al 1980.
Il testo della canzone si basa su un lied medievale tedesco intitolato Unter der Linden, scritto da Walther von der Vogelweide.
La melodia di questo brano verrà ripresa dallo stesso autore nel brano Bienvenue, contenuto nell'album La menace, versione francese di Domenica e lunedì. La copertina«Questo è uno di quei casi in cui il valore della copertina aiutò in modo determinante il successo del LP. Vennero da me i fratelli Zard, stavano producendo il nuovo disco di Branduardi. Angelo lo avevo conosciuto per la sua prima copertina. I due avevano con sé un libretto allegato al disco di Elton John. Le stupende immagini avevano un linguaggio perfettamente calzante al cantautore inglese, ma lontane mille miglia dal mondo di Branduardi, dopo lunghe discussioni si decise che avrei fatto una mia proposta. Raccolsi una serie di foto che pur evocando un mondo di fiabe, avevano in sé una interpretazione poetica della realtà. La prima di copertina era una foto fatta una mattina di luce piena ad una porta finestra all'interno del Castello di Carimate. Semplice ma maestosa nel suo chiaro scuro come deve essere la magia, la fiaba, la leggenda. Il libretto che conteneva il disco fu accettato ma senza entusiasmi, comunque gli costava poco e non c'era il tempo per farne un altro. Il disco uscì sotto le feste di Natale e ottenne tra la sorpresa generale un enorme successo, le ragioni erano semplici in più alle qualità notevoli del disco, la gente che voleva fare un regalo, si ritrovava al costo di un long playing, un libretto cosa inusitata in Italia. Sta di fatto che ogni volta che mi capita di incrociare David Zard mi ringrazia perché da lì è partita la sua fortuna. La donna ritratta nel retro è la moglie e l'autrice di molti testi di Angelo. [4]» TracceTesti di Angelo Branduardi (con la partecipazione di Luisa Zappa), musica di Angelo Branduardi.
Durata totale: 20:46
Durata totale: 20:53 Versione spagnola
Versione francese (A la foire de l'est, 1978)Side 1Testi di Angelo Branduardi (con la partecipazione di Luisa Zappa), musica di Angelo Branduardi, adattamento testi in francese di Étienne Roda-Gil.
Durata totale: 21:00 Side 2
Durata totale: 21:00 Versione inglese (Highdown Fair, 1978)Side 1Testi di Angelo Branduardi (con la partecipazione di Luisa Zappa), musica di Angelo Branduardi, adattamento testi in inglese di Peter Sinfield.
Durata totale: 18:56 Side 2
Durata totale: 21:10 Formazione
Note aggiuntive:
Note
Collegamenti esterni
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