Alfonso Di Brocchetti
Alfonso Di Brocchetti, Barone (Napoli, 3 agosto 1844 – Roma, 14 gennaio 1918), è stato un ammiraglio e politico italiano, che ricoprì alti incarichi nella Regia Marina. Fu Presidente del Consiglio superiore di marina tra il 1º ottobre 1908 e il 6 agosto 1909, Comandante della Divisione navale oceanica (11 dicembre 1898-6 maggio 1900) e Comandante in capo della Forza navale del Mediterraneo (11 aprile 1906 - 1º aprile 1908). Nominato Senatore del Regno d'Italia nella XXIII legislatura. BiografiaNacque a Napoli il 3 agosto 1844, figlio del capitano di vascello Enrico Di Brocchetti, ufficiale del Regno delle Due Sicilie e futuro ministro della Marina nel primo governo Cairoli e della signora Margherita Maresca.[1] Ammesso giovanissimo, all'età di nove anni, nella Accademia di marina del Regno delle Due Sicilie a Napoli, divenne aspirante nel 1855, e nel 1860, a soli sedici anni, è guardiamarina (21 giugno) presso il comando marittimo di Palermo.[1] Assieme a suo padre nel 1861 passò in servizio nella neocostituita Regia marina del Regno d'Italia.[1] Sottotenente di vascello il 8 marzo 1863, diviene tenente di vascello il 17 maggio 1866 e nel corso della terza guerra d'indipendenza italiana partecipa alla battaglia di Lissa, dove viene decorato di medaglia di bronzo al valor militare.[1] La sua carriera continuò brillantemente, Ufficiale d'ordinanza di S.M. il Re (11 aprile 1878-16 aprile 1881) divenne capitano di corvetta il 3 aprile 1879, capitano di fregata il 27 agosto 1881, e capitano di vascello il 26 giugno 1887.[1] Aiutante di campo di S.M. il Re Umberto I (17 aprile 1881-20 marzo 1883) e Aiutante di campo generale effettivo di S.M. il Re (16 gennaio 1896-1º dicembre 1898), Capo divisione del Ministero della marina (20 settembre 1884-24 marzo 1885) e Addetto navale all'Ambasciata del Regno d'Italia a Parigi (5 luglio 1888-15 ottobre 1892), fu promosso contrammiraglio il 5 aprile 1894.[1] Direttore generale del Servizio militare presso il Ministero della marina (1º maggio 1894-16 gennaio 1896).[1] Membro del Consiglio superiore di marina (16 novembre 1900-11 luglio 1903) fu promosso viceammiraglio il 16 luglio 1904.[1] Fu vicepresidente del Consiglio superiore di marina (21 luglio 1904-1º aprile 1905) di cui divenne Presidente tra il 1º ottobre 1908 e il 6 agosto 1909, Comandante della Divisione navale oceanica (11 dicembre 1898-6 maggio 1900) e Comandante in capo della Forza navale del Mediterraneo (11 aprile 1906-1º aprile 1908).[1] Venne collocato in posizione ausiliari il 4 agosto 1909.[1] Nominato Senatore del Regno d'Italia dal 4 aprile 1909, si spense a Roma il 14 gennaio 1918, in piena prima guerra mondiale.[1] Onorificenze— Regio Decreto 21 gennaio 1877.
— Regio Decreto 2 gennaio 1881.
— Regio Decreto 5 gennaio 1883.
— Regio Decreto 11 aprile 1898.
— Regio Decreto 31 gennaio 1907.
— Regio Decreto 14 marzo 1879.
— Regio Decreto 5 gennaio 1882.
— Regio Decreto 3 dicembre 1896.
NoteAnnotazioni
FontiBibliografia
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