Aleteia
Aleteia è un portale di notizie e informazioni cattolico online lanciato nel 2013. Il progetto è nato con sei lingue, inglese, spagnolo, francese, italiano, portoghese e arabo.[1] Successivamente si sono aggiunte le edizioni in polacco e sloveno, mentre quella araba è stata chiusa il 24 novembre 2020 e quella italiana il 28 febbraio 2023.[2]. Successivamente sono state chiuse anche le edizioni in lingua polacca e portoghese. Mentre alcuni importanti cambiamenti editoriali hanno interessato le edizioni in lingua inglese e spagnola. L'origine del nome è la parola alétheia (greco antico: ἀλήθεια), che significa verità o rivelazione in filosofia. Fu usato nell'antica filosofia greca e rianimato nel XX secolo da Martin Heidegger.[3] StoriaIl fondatore ed editore è il giornalista Jesús Colina, che nella presentazione del portale ha affermato di voler fare "un giornalismo professionale la cui antropologia è aperta alla trascendenza".[4] Il progetto è gestito dalla Fondazione per l'evangelizzazione attraverso i media, creata a Roma nel 2011 con un team di 37 giornalisti e tecnici e presieduta da Olivier Bonnassies, Bruno Riviere de Precourt.[5][6][7] L'iniziativa è nata con l'approvazione del Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali e del Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione. Da luglio 2015, il gruppo Media-Participations è l'operatore aziendale di Aleteia. Media-Participations è un gruppo europeo di media, leader di mercato nell'editoria cartacea, nella produzione audiovisiva e nei media digitali. Ha più di 40 editoriali e pubblica più di 10 titoli di riviste specializzate. Il 28 febbraio 2023 l'edizione italiana cessa le pubblicazioni a causa di gravi difficoltà finanziarie.[8]. In precedenza era stata chiusa l’edizione araba. Pochi mesi dopo la chiusura dell’edizione italiana, sono state chiuse anche le edizioni polacca e portoghese. Premi
Note
Collegamenti esterni
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