Alessandro Mazzucchetti![]() Alessandro Mazzucchetti[1] (San Paolo Cervo, 22 luglio 1824 – Torino, 18 aprile 1894) è stato un ingegnere italiano, famoso per avere realizzato alcune delle più importanti stazioni ferroviarie del nord Italia; a volte viene citato come Alessandro Mazzuchetti[2]. BiografiaNato il 22 luglio 1824 a San Paolo Cervo (oggi in provincia di Biella, ma al tempo in provincia di Novara)[3], si formò alla scuola di Carlo Promis, laureandosi all'università di Torino in Ingegneria idraulica nel 1845 e in Architettura civile nel 1846. Entrò quindi come ingegnere nel Genio Civile, perfezionando le proprie conoscenze anche nel corso di vari soggiorni all'estero (in particolare in Francia e in Belgio)[4]. Nel corso degli anni Cinquanta e Sessanta dell'Ottocento progettò alcune importanti stazioni ferroviarie del nord Italia. Tra il 1860 e il 1870 realizzò nella nativa Valle Cervo la scuola tecnica edile di Campiglia Cervo, nata da un'idea dei Camillo Benso di Cavour e fortemente sostenuta dalla popolazione locale[5]; in seguito fu per vario tempo presidente di tale istituzione educativa[6]. Nel 1853 sposò Maria Emilia Rosazza Pistolet, nipote del senatore Federico Rosazza, dell’ingegnere Vitale Rosazza Pistolet e primogenita di Pietro Rosazza, detto Pedrino. Quest'ultimo, dopo aver ereditato nel 1855 i beni di Cerreto Castello da Cristiano Rosazza, commissionò ad Alessandro la ristrutturazione della villa Il Chioso, sita in collina. I lavori furono avviati tra il 1859 e il 1861, completati poi con la sistemazione del giardino, avvenuta fra il 1882 e 1883, anni in cui Alessandro risiedette spesso a Cerreto[7]. Nel 1877 progettò per sé e edificò una villa nella frazione Mortigliengo[8], dove era nato, dotata di torretta panoramica e terrazzi che si affacciano sulla piazza principale. Morì a Torino il 18 aprile 1894[9]. Opere principali
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