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Motivo: Manca del tutto l'importante genealogia di Agatocle: il fatto che non si conosca l'origine della sua famiglia non giustifica l'aver escluso la sua notevole discendenza: dalla moglie di Pirro re dell'Epiro a Teossena, figlia di Berenice I. La voce va completata.
Gerone II, che arriva sino alla fine della tirannide di Siracusa, quando fu conquistata dai romani nel 212 a.C.
Sono stati esclusi: Callippo, ateniese, che fu tiranno dal 354 al 353 a.C.; Agatocle di Siracusa, figlio dello sconosciuto esule Carcino di Reghion, che fu tiranno dal 316 al 289 a.C.; Iceta di Siracusa, di origini sconosciute, che fu tiranno dal 288 al 279 a.C.; Tinione e Sosistrato, non facenti parte di una dinastia, tiranni dal 279 al 277 a.C.; infine, Ippocrate e il fratello Epicide, di padre sconosciuto, furono gli ultimi tiranni di Siracusa, dal 214 al 212 a.C.
Gerone II e la fine della Tirannide (270 - 212 a.C.)
Gli ultimi tiranni, Ippocrate ed Epicide, sono fratelli ed entrambi figli di un cartaginese e un siracusano. Con i loro due anni di potere si conclude la tirannide siracusana. La città passerà poi sotto il diretto controllo dei romani.
^Figlia di Terone ( Guido Libertini, Terone, su treccani.it, 1937. URL consultato l'11 ottobre 2016.). Avendo in suo potere le città di Agrigento e Imera, all'epoca di rilevante potenza, strinse un'alleanza con Gelone di Siracusa. Per siglare il patto Terone offrì in sposa al tiranno di Siracusa la figlia Damarete. L'alleanza permise di respingere i cartaginesi di Amilcare nella battaglia di Imera del 480 a.C..
^Alla morte di Gelone, sposa in seconde nozze Polizelo nel 478 a.C.
^Ierocle asserisce di discendere da Gelone. Si veda, più sotto, la discendenza di Gerone II.
^Ebbe un altro figlio da Dione, di cui non si conosce il nome, che morì insieme a lei durante la congiura ordita dagli uomini del tiranno Iceta di Leontini. Arete contrasse altri due matrimoni senza discendenza. Il primo con un fratello di Dionisio I, Tearide; il secondo con Timocrate.