Alabama Shakes

Alabama Shakes
Brittany Howard e Zac Cockrell nel 2012.
Paese d'origineStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
GenereRock
Gospel
Black music
Periodo di attività musicale2009 – 2018
Album pubblicati2
Studio2
Sito ufficiale

Gli Alabama Shakes erano un gruppo musicale statunitense, formatosi nel 2009.

Storia del gruppo

Costituitosi ad Athens, in Alabama, nel 2009, sono formati da Brittany Howard, dal chitarrista Heath Fogg, dal bassista Zac Cockrell e dal batterista Steve Johnson. La band è nata nel momento in cui Brittany e Zac, che frequentano psicologia, si incontrano e decidono di trovarsi dopo la scuola per scrivere canzoni. Successivamente si aggiungono gli altri membri e si realizza il primo EP, Alabama Shakes, costituito da 4 canzoni e pubblicato nel settembre 2011. Nel novembre dello stesso anno firmano con l'etichetta discografica Rough Trade Records.

Nel febbraio 2012 pubblicano il primo singolo, Hold On, che diventa un successo ed è acclamato durante la partecipazione al Austin in marzo.[non chiaro] Questo brano è anche considerato il migliore dell'anno secondo la rivista Rolling Stone.[1] L'album di debutto viene pubblicato il 10 aprile seguente ed è intitolato Boys & Girls. Hanno realizzato la colonna sonora dell'episodio L'uccisione di uno di The Vampire Diaries e di un brano del film Il lato positivo - Silver Linings Playbook. Nello stesso anno vincono gli Americana Music Honors come "artista emergente dell'anno". Nel 2013 sono candidati ai Grammy Awards nelle categorie "Miglior artista esordiente" e "Best rock performance". Nel 2016 ottengono quattro candidature nelle categorie: "album dell'anno", "miglior interpretazione rock", "migliore canzone rock" e "Miglior album di musica alternativa" vincendo nelle ultime tre.

Formazione

  • Brittany Howard – voce
  • Heath Fogg – chitarra
  • Zac Cockrell – basso
  • Steve Johnson – batteria

Discografia

Album

EP

  • 2011 – Alabama Shakes

Singoli

  • 2012 – Hold On
  • 2012 – You Ain't Alone

Note

  1. ^ Le 50 migliori canzoni del 2012 secondo Rolling Stone, su rnbjunk.com. URL consultato il 29 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2012).

Altri progetti

Collegamenti esterni

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