Aimerico, viene citato, assieme ai genitori ed ai fratelli in tre documenti:
nel documento n° V dei Documents historiques, bas-latins, provençaux et français : concernant principalement la Marche et le Limousin. Tome 1, datato 1100 circa, quando il padre, Aimerico I (Aimericus, gracia Dei vicecomes Narbone), in procinto di partire per la Terra Santa (volo ire ad sanctum sepulcrum domini), con la moglie, Matilde (uxor mea Mealtis) ed i figli (filiorum eius), fece una donazione all'Abbazia di San Marziale, di Limoges[10];
nel 1102, secondo il documento n° 411.I, inerente ad una donazione del fratello monaco, Berengario (Berengarii monachi Sancti Pontii), assieme a tutta la famiglia, il padre, Aimerico, la madre Matilde ed i fratelli, Aimerico, Guiscardo e Bernardo (patris sui domini Haymerici vicecomitis Narbonensis et uxoris eius nomine Matta filiorumque eorum nomine Aymericus, Giscardus et Bernardus)[11].
nel 1103, secondo il documento n° 417, inerente ad una donazione in favore del fratello, Berengario (Berengarii filii nostri), fatta dal padre, Aimerico I (Aymericus Dei gratia vicecomes Narbonensis), con la moglie Matilde ed i figli, Aimerico, Guiscardo e Bernardo (cum uxore mea nomine Mahalda et filiis nostris nomine Aymericus, Guiscardus et Bernardus)[12].
Suo padre, Aimerico I, morì in Terra santa, verso il 1105 e Aimerico gli succedette in quanto figlio primogenito, come Aimerico II di Narbona[13].
Sua madre, Matilde, dopo essere rimasta vedova per la seconda volta, ritornò nella contea di Barcellona e Pròsper de Bofarull i Mascaró ci informa che fece ancora una donazione assieme al figlio, Raimondo Berengario III, il 6 giugno 1112[14] e che molto probabilmente morì a Gerona e fu sepolta nella cattedrale di questa città, vicino al suo primo marito[15].
Nel 1107, secondo Histoire générale de Languedoc: avec des notes et les pièces, Volume 4, Aimerico fece un patto col visconte di Beziers, Bernardo Attone[16].
Nel 1130, secondo Histoire générale de Languedoc: avec des notes et les pièces, Volume 4, Aimerico, assieme alla moglie, Ermessinda, ed al figlio Aimerico (Aymericus Narbonæ et uxor mea Ermessindis vicecomitissa et filius meus Aymericus) garantì una proprietà ad un certo Geraldo (Geraldo de Condomo)[17].
Aimerico, prima del 1114, secondo il documento n° 195 del Recueil des chartes de l'Abbaye de La Grasse. T. I, 779-1119, aveva sposato Ermengarda[22], che secondo il documento n° CLIV de la Histoire générale de Languedoc: avec des notes et les pièces, Volume 4, era parente dei visconti Di Beziers[23].
Aimerico dalla moglie Ermengarda ebbe due figli[24]:
Aimerico († prima del 1134), citato nel documento n° VII de la Histoire générale de Languedoc: avec des notes et les pièces, Volume 4[17];
Ermengarda († 1197), Viscontessa di Narbona, come da documento n° CXLVI de la Histoire générale de Languedoc: avec des notes et les pièces, Volume 4[25].
Dopo essere rimasto vedovo, Aimerico si sposò, in seconde nozze, prima del 1130 con Ermessinda, citata nel documento n° VII de la Histoire générale de Languedoc: avec des notes et les pièces, Volume 4[17], di cui non si conoscono gli ascendenti.
Aimerico dalla moglie Ermessinda ebbe una figlia[24]:
Ermesinda († 1177), che secondo il Nobiliario del Conde de Barcelos Don Pedro aveva sposato il primo signore di Molina de Aragón, Manrique Pérez de Lara[26].