La madre di Agnese, Ermetrude, era al suo secondo matrimonio, avendo sposato in prime nozze il conte di Mâcon, Aubry II (come risulta dal documento n° 1291 del Recueil des Chartes de l'abbaye de Cluny Tome II, inerente ad una donazione[6]), dal quale aveva ereditato la contea.
Nel 1002, suo padre, Ottone I Guglielmo, già conte di Borgogna, alla morte del suo patrigno il duca Enrico I di Borgogna, ereditò anche il ducato di Borgogna[3]. Ma nel 1004 il ducato di Borgogna venne annesso da Roberto II[7] al regno di Francia.
Rimasta vedova di Guglielmo V il 31 gennaio 1032, Agnese, come riportato dal Chronico Sancti Michaelis in periculo maris, dal Chronicæ sancti Albini Andegavensis e dal Chronica sancti Sergii Andegavensis, si risposò, in seconde nozze, col futuro conte d'AngiòGoffredo II[15][16][17] (1006-1067), figlio di Folco III Nerra (972-1040), lasciò l'Aquitania e si trasferì, coi figli, presso la corte d'Angiò, anche se la chiesa riteneva questo matrimonio incestuoso (come riporta lo storico francese, Alfred Richard, nel suo Les comtes de Poitou, tome I[18]). Comunque Agnese fece pressione sul marito perché combattesse il nuovo duca d'Aquitania, Guglielmo il Grosso, figlio di primo letto di Guglielmo V, che, nel 1033, secondo il Richard condusse le sue truppe nel Poitou, dirigendosi su Poitiers; lo scontro avvenne il 20 settembre 1033[19], e, come ci conferma anche il Chronicæ sancti Albini Andegavensis, Guglielmo il Grosso fu fatto prigioniero da Goffredo Martello nella battaglia di Mont-Couer[20], nei pressi di Taizé. Guglielmo il Grosso, sempre secondo il Richard fu liberato solo tre anni dopo dietro al pagamento di un cospicuo riscatto, senza però cedere alcun territorio[21]. Dopo essere stato liberato, sempre secondo il Richard, Guglielmo il Grosso si astenne dall'intervenire nella guerra che si era scatenata tra Goffredo II e suo padre, Folco III Nerra[22].
Alla morte di Guglielmo il Grosso, senza eredi, nel 1038, duca d'Aquitania divenne il fratellastro Oddone o Eudes[23], figlio di secondo letto di Guglielmo V e di Brisca (o Sancha) di Guascogna, figlia del duca Guglielmo I di Guascogna. Agnese allora spinse il figlio, Pietro, ormai maggiorenne, a sfidare, con l'aiuto del patrigno, Goffredo Martello, il fratellastro, nuovo duca d'Aquitania, fomentando la ribellione in Aquitania[23]. Per sedare la rivolta, nonostante fosse inverno, all'inizio del 1039, Oddone, dalla Guascogna si mosse verso il Poitou con un piccolo contingente, ma fu affrontato dal signore di Mauzé, Guglielmo il Bastardo, dove si accese una battaglia in cui Oddone morì[24]. Essendo Oddone senza eredi, il fratellastro Pietro gli succedette e assunse il nome di Guglielmo l'Ardito (Guglielmo VII d'Aquitania e Guglielmo V di Poitiers). Agnese per alcuni anni fu reggente in Aquitania[25] e governò direttamente il ducato[26]. In questo periodo, secondo il Cartulaire du prieuré de Saint-Nicolas de Poitiers, Archives historiques du Poitou Tome I Agnese fondò la chiesa di San Nicola a Poitiers[27], come viene confermato anche dal documento I, datato 1050, dello stesso Cartoulaire[28].
Nel maggio 1040, Agnese assieme al marito Goffredo, fondò il monastero della Trinità a Vendôme[29]. Sempre in quell'anno, suo marito Goffredo Martello, alla morte di suo padre[30], Folco Nerra, il 21 giugno[31], divenne conte d'Angiò. In quel periodo assieme al marito e alla suocera, Agnese fece una donazione in suffragio dell'anima del suocero[32]
Nel 1043 la figlia Agnese (1024-14 dicembre 1077) sposò il duca di Baviera Enrico VI il Nero (1017-1056), re di Germania e futuro imperatore, Enrico III, e re di Borgogna e re d'Italia.[33][34].
Nel gennaio 1049, Agnese, assieme al marito, Goffredo Martello, fece una donazione al monastero della Trinità a Vendôme[35]. E, nel 1052, fece una donazione alla chiesa di San Nicola di Poitiers, assieme al marito in cui cita il proprio figlio[36].
Verso il 1052, però Agnese divorziò da Goffredo Martello che era riuscito a farsi annullare il matrimonio per consanguineità[37]. Il divorzio viene confermato (divortio autem facto inter Agnetem et comitum Gaufridum) dal documento LXXII del Cartulaire de l'abbaye de Saint-Aubin d'Angers, Tomes I, in cui la contessa Ildegarda, moglie del conte Folco IV d'Angiò, successore di Goffredo Martello, restituì una proprietà al monastero di Saint-Aubin d'Angers[38].
Nel 1053, dopo la separazione di Agnese da Goffredo Martello, dato che quest'ultimo si rifiutava di restituire i territori del ducato d'Aquitania che aveva sottratto a Guglielmo il Grosso al figliastro Guglielmo-Pietro giunse allo scontro armato, che portò alla morte di quest'ultimo, per dissenteria, nel 1058, all'assedio di Saumur, dove aveva costretto il patrigno. E così, nel 1058, quando, alla morte di Guglielmo VII, il fratello, Guido Goffredo, gli succedette nel titolo di duca d'Aquitania e conte di Poitiers, alla presa di possesso del Poitou, anche lui cambiò il nome in Guglielmo (Guglielmo VIII d'Aquitania e Guglielmo VI di Poitiers), e nel 1062, porto a termine la riconquista della Saintonge.
Secondo la storico catalano Szabolcs de Vajay, Agnese si ritirò e si fece suora nell'abbazia delle Dame di Saintes, che la stessa Agnese aveva fondato[32]. Agnese morì, nel 1068 e il documento V del Cartulaire du prieuré de Saint-Nicolas de Poitiers, Archives historiques du Poitou Tome I del figlio Guido Goffredo ci dice che fu tumulata a San Nicola di Poitiers, accanto al figlio primogenito, Guglielmo[40]. Mentre lo Obituaires de Sens Tome II, Abbaye de la Trinité de Vendôme riporta la morte di Agnese il 10 novembre 1069[41].
Figli
Agnese a Guglielmo V d'Aquitania, detto il Grande diede quattro figli[25]:
Agnese (1024-14 dicembre 1077), duchessa di Baviera, imperatrice e regina d'Italia, sposò il 01/11/1043 Enrico il Nero di Baviera duca di Baviera e futuro imperatore, come ci viene confermato dal Herimanni Augiensis Chronicon[43]. Agnese fu reggente dell'impero dal 1056 al 1062.
Beatrice (-1109), che non viene elencata tra i figli dal Richard, viene citata dalle Europäische Stammtafeln.[11], vol III, pag. 444 (non consultate)[25].
Agnese a Goffredo II Martello I non diede alcun figlio[32].
^Il ducato era nei territori del regno di Francia e dato che il re, Roberto II, non riconobbe la successione di Ottone I Guglielmo al duca Enrico I, rientrò in possesso del ducato e lo concedette nel 1016 ad uno dei suoi figli, Enrico, che a sua volta lo trasmise, nel 1032, al fratello Roberto. Mentre la contea di Borgogna era nei territori dell'impero e l'imperatore, Ottone III, l'aveva confermato nel suo titolo.
^Il suo nome di battesimo era Guido, ma fu mutato in Guido Goffredo, in omaggio al patrigno, il conte d'Angiò Goffredo II Martello I (1006-1067), quando ancora bambino, il 1º gennaio 1032, sua madre aveva sposato, in seconde nozze, il succitato Goffredo Martello.