AfancUn afanc (pron.: /'avank/; plur.: afancod[1]) o avanc[2] o ad(d)anc[2] (pron.: /'aðank/) o addane[2] o ab(h)ac[2] è un mostro acquatico, solitamente lacustre, della mitologia gallese. A lui si attribuisce, nelle superstizioni popolari, la responsabilità per le inondazioni.[3] EtimologiaIl termine afanc deriva dal termine protoceltico abankos, che significa "mostro acquatico", termine che è a sua volta una derivazione di celt. ab, "acqua" (cfr. gall. afon = "fiume").[1][4] Ha dunque la stessa etimologia del termine bretone avank e del termine irlandese abhac, che significano "nano".[1] DescrizioneNella mitologia gallese, un afanc può essere descritto in varie forme: lo ritroviamo come un castoro gigantesco, un nano, coccodrillo o demone o come una combinazione di queste.[2][3][5][6] Si crede che il mostro divori chiunque entri nel suo habitat.[2] LeggendeTra le varie leggende che riguardano la figura dell'afanc, vi è quella che racconta che il mostro fu cullato da una fanciulla, che poi però finì per essere percossa e schiacciata dalla creatura.[2][3][6] In seguito, il mostro fu trascinato dalla gente del posto in uno luogo in cui non poteva più nuocere a nessuno, il lago Cwm Ffynnon, in Snowdonia.[3][6] Un'altra leggenda racconta invece che il mostro fu ucciso da Re Artù.[2][3] A "valorizzare" la presunta veridicità del racconto, vi sarebbe un'impronta lasciata dal cavallo di Re Artù in una roccia del parco di Snowdonia[2][3][6], roccia su cui sono incise le parole Carn March Arthur ("roccia del cavallo di Re Artù")[2][6]. Secondo un'altra leggenda, diffusa dal bardo Iolo Morgannwg (1747-1826), il mostro sarebbe stato trascinato in un lago da due buoi.[2][6] Luoghi legati all'afancTra i luoghi tradizionalmente legati alla figura dell'afanc vi sono il Lago di Llangorse[7], il Llyn Llion[2][3][5], il Llyn Barfog[2][3][5], il Llyn-y- Afanc, nei dintorni di Betws-y-Coed[2][3][5] e il fiume Conwy[8][9]. L'afanc nel cinema e nelle fiction
Note
Voci correlateCollegamenti esterni
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