Afaia era una donna che viveva a Creta e venne rapita da un pescatore animato da brutte intenzioni che la portò via lontano fino all'isola di Egina dove riuscì a sfuggirgli addentrandosi in un bosco, dal quale non ricomparve mai più.
Afaia deriva dal greco e significa “scomparsa”.
Note
^Pilafidis-Williams sostiene che il carattere e le proporzioni relative dei reperti porta alla conclusione che la divinità adorata era una femmina della fertilità/dea dell'agricoltura e che le date del suo culto risalirebbero al XIV secolo a.C. Il culto era certamente in funzione nel VII secolo a.C. Pilafidis-Williams, Korinna. 1987. The Sanctuary of Aphaia on Aigina in the Bronze Age. Munich: Hirmer Verlag
^ Pausania, Viaggio in Grecia Libro secondo: Corinzia e Argolide terza edizione, Milano, BUR, 2001, ISBN88-17-16858-0. Traduzione di Salvatore Rizzo pp. 406-407