AcroL'acro (in inglese acre), simbolo ac, è un'unità di misura di superficie del Sistema imperiale britannico e di quello consuetudinario statunitense, ma non è adottato dal Sistema internazionale. Esso è definito come l'area-tipo di un rettangolo di 660 piedi di lunghezza (furlong) per 66 di larghezza (catena), ovvero 43560 piedi quadrati che, nel Sistema internazionale, corrispondono a 4 046,8564224 m². L'acro rappresentava la quantità di terreno arabile mediamente con una coppia di buoi in una giornata. Il suo valore è molto simile all'analoga misura piemontese di una 'giornata'. Anche in Italia esiste un'unità di misura chiamata "acro" o "campo", non correlata a quella sopra citata e sottomultipla dell'ettaro, e tuttavia assai simile nelle dimensioni: corrisponde a 4000 m² e quindi 2,5 di tali acri corrispondono a un ettaro, o 10000 m². L'acro internazionaleNel 1958 gli Stati Uniti e le nazioni del Commonwealth stabilirono la lunghezza della iarda internazionale a 0,9144 metri.[1] Di conseguenza, l'acro internazionale è esattamente 4046,8564224 m². Acro statunitenseL'acro statunitense è precisamente 4046,87260987425 m² e il suo valore, derivante dall'operazione , è basato su un pollice definito esattamente dal rapporto 1 metro = 39,37 pollici, come stabilito dal Mendenhall Order. Equivalente nelle altre unità di misura1 acro internazionale è uguale alle seguenti unità metriche: 1 acro internazionale è uguale alle seguenti unità consuete:
1 acro dello United States survey equivale a:
Uso dell'acroNel Regno Unito l'uso dell'acro è ufficialmente sconsigliato, pur rimanendo unità di misura abbastanza diffusa nella vita quotidiana. Negli Stati Uniti l'acro rimane tuttora l'unità di misura ufficiale per quanto riguarda i terreni. Il tipico "appezzamento" di terreno in base all'Homestead Act negli Stati Uniti è di 160 acri, ovvero 0,25 (un quarto) di miglio quadrato. Ciò fa sì che la lunghezza comune dei campi sia di mezzo miglio, e ogni rod di larghezza sia pari a un acro. La superficie di terreno viene solitamente determinata facendo riferimento all'area corrispondente come riportata su una mappa. In sintesi la misura di superficie del terreno è sempre planimetrica, cioè corrisponde alla sua proiezione sul piano orizzontale. Su un terreno in pendenza la superficie reale del suolo sarà maggiore di quella misurata in pianta. Origine storicaLa parola "acro" deriva dall'inglese acre, termine derivato dall'inglese antico æcer, affine al latino ager, con il significato originario di "campo aperto". L'acro fu scelto come corrispondente all'incirca all'appezzamento di terreno arabile da un uomo con un bue in un giorno. Ciò spiega la definizione dell'acro come l'area di un rettangolo con un lato pari a una catena e l'altro pari a un furlong. Una striscia di terra lunga e stretta è più facile da arare di un terreno quadrato, dato che l'aratro deve essere girato meno frequentemente. Lo stesso termine "furlong" deriva dal fatto che è "un furrow in lunghezza". Valori legali dell'acro vennero stabiliti in Inghilterra su decreto di:
Storicamente la dimensione delle fattorie e delle proprietà terriere nel Regno Unito è sempre stata espressa in acri, anche se il numero di acri era così grande che sarebbe stato più conveniente esprimere il valore in miglia quadrate. Ad esempio, si poteva dire di un certo possidente, che aveva 32 000 acri di terreno, non 50 miglia quadrate. Altri acri
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