Acido calcitroico
L'acido calcitroico (1α-idrossi-23-carbossi-24,25,26,27-tetranorvitamina D3) è un metabolita principale della 1α, 25-diidrossivitamina D3 (calcitriolo).[1] Spesso sintetizzato nel fegato e nei reni, l'acido calcitroico viene prodotto nel corpo dopo che la vitamina D è stata prima convertita in calcitriolo, un prodotto intermedio nella fortificazione dell'osso attraverso la formazione e la regolazione del calcio nel corpo.[2] Si ritiene che queste vie gestite dal calcitriolo siano inattivate[3] tramite la sua idrossilazione da parte dell'enzima CYP24A1, chiamato anche calcitriolo 24-idrossilasi.[4] In particolare, si pensa che sia la via principale per inattivare i metaboliti della vitamina D. L'idrossilazione e l'ulteriore metabolismo del calcitriolo nel fegato e nei reni producono acido calcitroico,[2] un composto idrosolubile che viene escreto nella bile. Una recente revisione ha suggerito che le attuali conoscenze sull'acido calcitroico sono limitate e sono necessari ulteriori studi per identificare il suo ruolo fisiologico.[1] Nel caso in cui venga utilizzata una maggiore concentrazione di questo acido in vitro, gli studi hanno determinato che l'acido calcitroico si lega al recettore della vitamina D (VDR) e induce la trascrizione genica.[1] In vivo, studi hanno determinato che l'acido calcitroico, insieme alla citrullina, può essere utilizzato per quantificare la quantità di radiazioni ionizzanti a cui un individuo è stato esposto.[5] Note
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