L'acido abscissico (ABA) è un fitormone. L'ABA è centrale in molti processi di sviluppo delle piante tra cui la dormienza dei semi e delle sementi, il controllo della dimensione degli organi e la chiusura stomatica.
L'ABA è una molecola di 15 atomi di carbonio configurati in un anello alifatico con un doppio legame, tre gruppi metilici e una catena insatura che termina con un gruppo carbossilico.
Tutto l'ABA che si trova in natura è nella forma cis e, per convenzione, il nome è riferito a questo isomero.
La struttura dell'ABA ricorda la porzione terminale di alcuni carotenoidi, ed infatti la via biosintetica dell'ABA parte dall'isopentenil pirofosfato (IPP) che porta alla sintesi della violaxantina, la quale è quindi convertita in 9'-cis-neoxantina che è scissa nella xantossina (un inibitore di crescita neutro con proprietà simili all'ABA). La xantossina è infine convertita nell'ABA-aldeide che diventa acido abscissico.[2] Infine l'ABA è trasportato sia dallo xilema che dal floema dov'è più abbondante.
Effetti
Gli effetti dell'ABA sono molteplici e paragonabili a quelle del cortisolo negli animali superiori: agisce da regolatore negativo della crescita e dell'apertura stomatica in condizioni di stress ambientali; regola la dormienza dei semi; funge da antagonista con le auxine, le gibberelline e le citochinine; promuove la senescenza fogliare.
Dormienza dei semi: questa funzione è esplicata tramite sintesi di proteine coinvolte nella tolleranza alla disidratazione; accumulo dei nutrienti nell'endosperma durante gli ultimi stadi dell'embriogenesi; inibizione della sintesi di mRNA dell'α-amilasi.
Senescenza fogliare: è un effetto indiretto perché aumenta la formazione di etilene che stimola l'abscissione.
Chiusura stomatica: in presenza di stress idrico: determina l'aumento del pH e della concentrazione del calcio nel citosol causando una rapida depolarizzazione transiente del plasmalemma causando così l'uscita di potassio ed anioni dalle cellule di guardia che perde turgore si sgonfia e chiude la rima stomatica.
Previene anche l'apertura degli stomi in presenza di luce: l'ABA agisce inibendo i canali entrati del potassio aperti quando la cellula è iperpolarizzata dalla pompa protonica. Tale inibizione sembra essere mediata dall'ingresso di calcio nella cellula e dall'alcalinazione del citosol. Quindi il calcio ed il pH agiscono in due modi: inibendo i canali entranti del potassio e attivando i canali anionici uscenti, promuovendo così la chiusura degli stomi.