AcculturazioneAcculturazione (o trasmissione orizzontale) è un concetto che si riferisce al processo di cambiamento culturale e psicologico dovuto al contatto duraturo con persone appartenenti a culture differenti[1]. Una definizione più formale è stata avanzata da Redfield, Linton e Herskovits nel 1936. L'acculturazione era definita come "quei fenomeni che si verificano quando gruppi di individui aventi culture diverse vengono in contatto continuo e diretto, con conseguenti cambiamenti nella configurazione culturale originaria di uno o entrambi i gruppi". Processi di acculturazioneI processi di acculturazione possono essere pacifici e parziali, come nel caso dell'assunzione delle forme letterarie greche da parte dei Romani in età regia e, soprattutto, repubblicana, oppure violenti e determinati da invasione, colonizzazione o conversione forzata, come nel caso delle popolazioni autoctone di America e Oceania, "scoperte" e soggiogate dagli Europei fra il XVI e il XVIII secolo. Il processo di acculturazione non è mai a senso unico, bensì uno scambio a doppio binario (a two ways process secondo la definizione di Herskovits):[2] anche la civiltà che dona la propria cultura viene modificata dalle caratteristiche della cultura con cui è entrata in contatto. Tipologia di acculturazioneAlcuni studiosi individuano quattro tipi di acculturazione:
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