Accordo Venizelos-TittoniL'accordo Venizelos-Tittoni fu un accordo segreto non vincolante tra il Primo ministro greco, Eleftherios Venizelos, e il Ministro degli affari esteri italiano, Tommaso Tittoni, nel luglio 1919, durante la Conferenza di pace di Parigi. Termini principaliL'accordo tentò di raggiungere un accordo sulle rivendicazioni territoriali contrapposte dei due paesi relative al bacino del Mediterraneo orientale e alla penisola balcanica.
SviluppiNel gennaio 1920, Venizelos rese noto l'accordo al Consiglio supremo alleato senza alcuna reazione negativa. La posizione dell'Italia cambiò nel luglio 1920, quando il nuovo ministro degli esteri italiano, Carlo Sforza, con una nota segreta al governo greco, rinunciò all'accordo. L'Italia rinunciò formalmente all'accordo nell'agosto 1922. Note
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