Abies beshanzuensis
Abies beshanzuensis M.H.Wu, 1976 è una specie di abete asiatica, endemica della provincia cinese dello Zhejiang .[1][2] EtimologiaIl nome generico Abies, utilizzato già dai latini, potrebbe, secondo un'interpretazione etimologica, derivare dalla parola greca ἄβιος = longevo.[3] Il nome specifico beshanzuensis fa riferimento al Baishan-zu, località montagnosa sede del suo areale. DescrizionePortamentoSpecie di conifera sempreverde di medie dimensioni; può raggiungere i 30 m di altezza (anche se attualmente non si rilevano esemplari superiori ai 15 m) con un tronco di diametro massimo 80 cm, dal quale si diramano orizzontalmente i lunghi rami. I giovani ramoscelli inizialmente sono gialli, o marrone-giallastri, per poi assumere il colore grigio dopo il terzo anno di età.[4] FoglieLe foglie sono aghiformi, fino a 3,5 cm di lunghezza, di colore verde scuro lucido nella parte superiore, verde pallido sulla parte inferiore, con una punta dentellata. Esse sono disposte a spirale sulla parte superiore dei rami principali, arrangiate a pettine in due file laterali nella parte inferiore, e nei ramoscelli secondari. Le gemme vegetative sono ovoidali-coniche, resinose; le perule sono marroni-giallastre, leggermente ricurve.[4] FioriGli strobili maschili sono lunghi 2,5 cm, gialli, con microsporofilli rossi, che emettono il polline a maggio.[5] FruttiI coni femminili sono eretti, conici, lunghi 7-11 cm e larghi 3,5-4,5 cm, di colore giallognolo, marrone chiaro a maturazione e si schiudono nei mesi di ottobre-novembre per liberare i semi alati.[5] I semi, oblunghi, misurano 6-9 mm in lunghezza e 3-4 mm in diametro, con ala cuneiforme.[4] CortecciaLa corteccia su alberi giovani è liscia, grigio chiaro, tendente a diventare squamosa e fessurata sui vecchi alberi.[4] Distribuzione e habitatLa specie è rarissima (solo 3 individui maturi accertati nel 1987, ultimo dato disponibile) e si ritrova in un'unica località, a 1.700 m di quota, sul Monte Baishan-zu ubicato nella provincia cinese dello Zhejiang. La località è caratterizzata dalla presenza di Tsuga chinensis, Cephalotaxus sinensis, Taxus chinensis, Magnolya cilindrica, Lithocarpus hancei e specie dei generi Castanopsis, Quercus e Acer. Il clima della zona è caratterizzato da estati calde e inverni freddi con precipitazioni annue di 1.250 mm.[1] ConservazioneSpecie vicinissima all'estinzione in natura (solamente 3 esemplari maturi in natura), è in corso un tentativo di reintroduzione con giovani esemplari coltivati in orti botanici. Rimangono tuttavia inalterate le cause che hanno provocato il concreto rischio di estinzione: degrado forestale dell'areale e rischi climatici legati a rovinose inondazioni già avvenute in passato. Pertanto, è inserita nella Lista rossa IUCN come specie in pericolo critico di estinzione.[1] Note
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