Abelisaurus comahuensis
L'abelisauro (Abelisaurus comahuensis) era un grande dinosauro carnivoro, vissuto nello stadio Campaniano del Cretaceo superiore in Sudamerica.[1] EtimologiaIl nome del genere, Abelisaurus, cioè "lucertola di Abel", è stato dato in onore di Roberto Abel, scopritore dei fossili ed ex-direttore del Museo Provincial de Cipolletti Carlos Ameghino, situato nella città argentina di Cipolletti, dove i resti sono conservati. Il nome dell'unica specie finora assegnata a questo genere, Abelisaurus comahuensis, deriva dalla regione argentina di Comahue, dove i resti sono stati trovati. RitrovamentiScoperto nel 1983 in una cava di sabbia presso Cipolletti, nella Patagonia, Argentina, questo grande carnivoro è conosciuto solo per un cranio quasi completo lungo quasi 85 cm.[2] La parte destra è incompleta e manca anche il palato. Non ci sono evidenze di creste o corna, come quelle trovate in altri abelisauridi come il Carnotaurus, ma presenta le larghe aperture parietali nel cranio comuni a molti altri dinosauri, probabilmente con la funzione di ridurre il peso del cranio.[2] I resti furono trovati nella Formazione Anacleto, parte del Neuquén Group, nella provincia del Rio Negro.[3] Questa formazione risale allo stadio Campaniano del Cretaceo superiore, datata tra 83 e 80 milioni di anni fa.[1] Abelisaurus risale al Cretaceo superiore (stadio Campaniano), e i suoi fossili sono stati rinvenuti durante alcuni scavi per l'estrazione di resti di sauropodi titanosauridi in Patagonia (Argentina). Benché si conosca solo il cranio, è stato possibile ricostruire l'intero animale sulla base di successivi ritrovamenti di dinosauri simili (Carnotaurus, Majungatholus). CaratteristicheNonostante della specie tipo, Abelisaurus comahuensis, si conosca solo il cranio, il confronto con altri dinosauri simili fa ritenere che fosse lungo attorno ai nove metri e alto quattro. Una recente ricerca ha stabilito una lunghezza di 8 m come più probabile.[4] Queste dimensioni porterebbero a collocarlo nel ruolo di superpredatore nell'ecosistema sudamericano dell'epoca. Le sue probabili prede erano i Sauropodi Titanosauridi e gli Adrosauridi. ClassificazioneDopo l'iniziale scoperta del cranio di A. comahuensis, sono stati trovati altri reperti più completi di Aucasaurus, Carnotaurus e Majungasaurus. Inizialmente la classificazione di A. comahuensis era dibattuta.[5][6] In tempi più recenti l'A. comahuensis è stato classificato come un membro basale degli abelisauridi, al di fuori della famiglia dei Carnotaurini.[7][8] Alcuni ricercatori ipotizzano che questo dinosauro possa essere un parente dei giganteschi carcarodontosauridi, che fino a qualche milione di anni prima dominavano l'ecosistema sudamericano.[9] L'aspetto dei crani, in effetti, è molto simile, ma analogie sono state riscontrate anche con i tirannosauridi (le orbite "a buco di serratura", ad esempio) e probabilmente si tratta solo di fenomeni di convergenza evolutiva. Infatti gli Abelisauridi sono oggi collegati con i ceratosauridi del giurassico, e quindi rappresentano una linea evolutiva "alternativa" agli altri teropodi. Note
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