Abbazia di St Dogmaels
L'abbazia di St Dogmaels (in inglese: St Dogmaels Abbey; in gallese: Abaty Llandudoch) è un'abbazia in rovina del villaggio gallese di St Dogmaels, nel Pembrokeshire (Galles sud-occidentale), fondata nel 1115[1][2]/1120[3] da monaci tironensi.[1][2][4] Attualmente le rovine dell'abbazia vengono utilizzate per la messa in scena di spettacoli teatrali.[5] DescrizioneLe mura occidentali e settentrionali della navata sono risalenti al XIII secolo.[1] Il transetto settentrionale è in stile Tudor.[1] e presenta figure in rilievo raffiguranti San Matteo, il leone di San Marco e l'Arcangelo Michele.[1] StoriaSul luogo in cui sorse l'abbazia era presente sin dal V-VI secolo una comunità di monaci celtici.[2] Questa comunità fu allontanata nel 1115 dai Normanni per essere sostituita da monaci benedetti provenienti dall'abbazia francese di Tiron.[2] La comunità era composta da 12 monaci e un abate.[1] Ufficialmente l'abbazia fu fondata il 20 settembre 1120.[3] dal barone Robert fitz Martin e da sua moglie, Maud Peverel (sorella di William Peverel il Giovane):[3] in realtà Fitz Martin fu colui che garantì il terreno e che fornì il denaro necessario per la realizzazione dell'abbazia.[4] La costruzione del complesso monastico proseguì in seguito anche tra il XIII e il XVI secolo.[3] I monaci dell'abbazia seguivano le rigide regole imposte dalla Regola di San Benedetto.[1] L'abbazia fu abbandonata nel 1536 con la dissoluzione dei monasteri voluta da Enrico VIII d'Inghilterra.[2] e fu in seguito adibita a dimora privata.[3] L'abbazia di St Dogmaels nella cultura di massaCinema e fiction
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