Šarip Delimkhanov

Šarip Delimkhanov
NascitaDžalka, 23 aprile 1980 (44 anni)
EtniaCeceno
ReligioneIslam sunnita
Dati militari
Paese servitoRussia (bandiera) Russia
Forza armataForze Terrestri Russe
Truppe interne russe
Rosgvardija
CorpoDipartimento della Guardia nazionale russa della Cecenia
UnitàUVO ceceno
Anni di servizio1999 - in servizio
Grado Maggior generale di polizia
Tenente generale
GuerreSeconda guerra cecena
Invasione russa dell'Ucraina
CampagneOffensiva su Kiev (2022)
BattaglieBattaglia di Buča
Comandante diDipartimento della Guardia nazionale russa della Cecenia
Decorazioni

Studi militariAccademia di Management del MVD
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Šarip (Sharip) Sultanovič Delimkhanov (in russo Шарип Султанович Делимханов? ed in ceceno Шерип Султани-воӀ Делимхани; Džalka, 23 aprile 1980) è un generale russo di etnia cecena, direttore della Guardia Nazionale russa (Rosgvardija) nella Repubblica Cecena.

È il fratello minore di Adam Delimkhanov, deputato del parlamento russo per la Cecenia, e di Alibek Delimkhanov, colonnello generale dell'esercito russo.

Biografia

Delimkhanov è nato il 23 aprile 1980 a Džalka, distretto di Gudermes, nell'allora RSSA Ceceno-Inguscia, figlio di Sultan Saitarbaevič Delimkhanov e Maryam Jusupovna.[1] Suo padre morì quando aveva sette anni.[2][3]

Educazione superiore

Si è laureato in Storia presso l'Università statale cecena.[4]

Nel 2019 si è laureato presso l'Accademia di Management del Ministero degli Affari Interni della Russia.

Carriera militare

Nel 1999, Delimkhanov entrò nel servizio di sicurezza del all'epoca capo dell'amministrazione della Repubblica cecena Akhmat Kadyrov. Dal 2002 al 2003 ha prestato servizio nelle forze armate della Federazione Russa. Dal 2004 ha prestato servizio nel reggimento di polizia dell'amministrazione della sicurezza privata (UVO del Ministero degli affari interni della Repubblica Cecena).

Nel 2016, con la costituzione della Rosgvardija, Delimkhanov è stato nominato comandante della direzione cecena di questa.[5]

Nel 2017, è stato insignito del grado di maggiore generale di polizia.[4] Nello stesso anno Daniil Martynov, ex ufficiale della squadra alpha dell'FSB, è diventato il suo vice.

Con il decreto del presidente della Federazione russa del 5 giugno 2020, è stato riconfermato alla carica di capo della direzione della Rosgvardija per la Repubblica Cecena. Per stesso decreto, gli è stato anche conferito il grado militare di maggior generale.[4]

Guerra russo-ucraina

Il 23 marzo 2022, i comandanti del 141° Reggimento motorizzato Magomed Tušaev, dell'OMON "Akhmat-Groznyj" Anzor Bisaev e del 249° Battaglione "Jug" Khusein Mežidov, si sono riuniti insieme a Delimkhanov per discutere la coordinazione delle truppe cecene in Ucraina.[6] Gli ufficiali ceceni della Rosgvardija erano presenti nella città di Buča durante la sua occupazione.[7] Da maggio 2022 è ritornato in Cecenia.[8]

Nel dicembre 2023 è stato promosso a tenente generale.[9][10]

Sanzioni

Il 21 luglio 2022 è stato incluso nell'elenco delle sanzioni dell'Unione Europea per "aver comandato le forze cecene durante la guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina, compresa la regione di Kiev e il Donbass".[1]

Delimkhanov è stato sanzionato dal Canada ai sensi dello Special Economic Measures Act (S.C. 1992, c. 17) in relazione all'invasione russa dell'Ucraina per grave violazione della pace e della sicurezza internazionale.[11]

Delimkhanov è stato aggiunto nella lista delle sanzioni della Svizzera.[12]

Onorificenze

Ordine del coraggio - nastrino per uniforme ordinaria
— (1° volta) 2008 (2° volta) 2010[13]

Note

  1. ^ a b (EN) COUNCIL REGULATION (EU) 2022/1269 of 21 July 2022 amending Regulation (EU) No 833/2014 concerning restrictive measures in view of Russia’s actions destabilising the situation in Ukraine, su eur-lex.europa.eu. URL consultato il 26 settembre 2024.
  2. ^ (RU) Полк «Север» отметил День героев, su ИА Чечня Сегодня. URL consultato il 26 settembre 2024.
  3. ^ Facendo una stima con suo fratello Alibek
  4. ^ a b c (RU) Росгвардия. ЧР, su web.archive.org, 25 ottobre 2021. URL consultato il 3 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2021).
  5. ^ (RU) Младший брат Адама Делимханова назначен руководить Нацгвардией в Чечне [Il fratello minore di Adam Delimkhanov fu nominato capo della Guardia nazionale in Cecenia], su Кавказский Узел, 10 ottobre 2016. URL consultato il 3 ottobre 2024.
  6. ^ (RU) Алибек Делимханов провёл совещание с командирами чеченских спецподразделений [Alibek Delimkhanov ha tenuto un incontro con i comandanti delle forze speciali cecene], su ЧГТРК ГРОЗНЫЙ. URL consultato il 9 ottobre 2024.
  7. ^ Gli spietati comandanti ceceni avvistati a Bucha, su la Repubblica, 4 aprile 2022. URL consultato il 7 ottobre 2024.
  8. ^ Alet Nunaeva, Шарип Делимханов встретился с ветеранами-инвалидами войск национальной гвардии в Грозном, su vesti095.ru. URL consultato il 9 ottobre 2024.
  9. ^ (RU) Путин присвоил звание генерал-лейтенанта Шарипу Делимханову, su ИА Чечня Сегодня. URL consultato il 4 ottobre 2024.
  10. ^ (RU) Президент РФ присвоил начальнику Управления Росгвардии по ЧР воинское звание «генерал-лейтенант», su ЧГТРК ГРОЗНЫЙ. URL consultato il 4 ottobre 2024.
  11. ^ (EN) Legislative Services Branch, Consolidated federal laws of Canada, Special Economic Measures (Russia) Regulations, su laws-lois.justice.gc.ca, 13 giugno 2024. URL consultato il 14 settembre 2024.
  12. ^ Segreteria di Stato dell'economia SECO, Ricerca dei destinatari delle sanzioni, su www.seco.admin.ch. URL consultato il 3 ottobre 2024.
  13. ^ (RU) Magomed Nukhaev, Жизнь - народу, честь - никому!, su web.archive.org, 25 ottobre 2021. URL consultato il 3 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2021).
  14. ^ (RU) Кадыров удостоил 13 человек звания «Герой Чеченской Республики» | Информационное агентство "Грозный-Информ", su web.archive.org, 5 maggio 2023. URL consultato il 14 settembre 2024 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2023).