A seguito dello scoppio della seconda guerra mondiale, Eve Curie venne nominata da Jean Giraudoux, ministro francese delle informazioni, direttore della divisione femminile del commissariato delle informazioni[3]. Fu coeditore del quotidianoParis-Press, fra il 1945 e il 1949[4]. Nel 1952 venne nominata consigliere speciale del segretario generale dell'ONU[3].
Vita della signora Curie, traduzione di Cesare Giardini, Milano: Mondadori, 1938
Madame Curie, scelta, commento e introduzione in italiano di Grazia Maccone, Torino: Petrini, 1961
(EN) Ève Curie, Philippe Barrès e Raoul de Roussy de Sales, They speak for a nation, letters from France, traduzione di Drake Dekay, Denise Dekay, New York, Doubleday, Doran, 1941, pp. 238.;
Journey among warriors, Londra, Toronto, W. Heinemann, 1943, pp. 522; Parigi, Flammarion, 1946, 504 pages.
Diario di guerra: da New York a Chungking via Mosca, Milano: A. Mondadori, 1946
Teatro
145, Wall Street, pièce in 3 atti e 5 tableaux di Georges S. Brooks et Walter B. Lister (adattamento), Parigi, L'Illustration, 1933, pp. 40;