Savi also became eminent as an ornithologist, and was the author of Ornitologia Toscana (1827–1831) and Ornitologia Italiana (1873–1876). In the autumn of 1821 he obtained specimens of an unstreaked, dark, rufous-brown warbler which was new to science. He published a full description of the bird in 1824, and it became commonly known as Savi's warbler.
Personal
Savi was buried in Pisa cemetery and his statue now stands in the Orto botanico di Pisa.
Ornitologia Toscana, ossia descrizione e storia degli uccelli che trovansi nella Toscana con l'aggiunta delle descrizioni di tutti gli altri propri al rimanente d'Italia, 3 volumi (Pisa, Dalla tipografia Nistri 1827-1831). L'opera, di notevole importanza per la storia dell'ornitologia italiana, contiene 31 figure incise in rame. Venne ristampata postuma nel 1873 a Firenze (sempre in 3 voll.), con il titolo "Ornitologia italiana", a cura del figlio Adolfo. [Ornitologia italiana (opera postuma) Firenze :Successori Le Monnier, 1873-1876] online[1]online at BHL
Sul Mischio di Serravezza (Nuovo Giornale d. Lett., XX, Pisa 1830);
Catalogo ragionato di una collezione geognostica contenente le rocce più caratteristiche della formazione del Macigno della Toscana, quelle di trabocco, cioè Dolomitiche, Porfiriche e Granitiche le quali hanno disordinato le stratificazioni delle prime e quelle alterate dal contatto delle straboccate (ibid., 1830);
Carta geologica dei Monti Pisani levata dal vero (Pisa 1832);
Tagli geologici delle Alpi Apuane e del Monte pisano e cenno sull’isola d’Elba (Nuovo Giornale d. Lett., XXVI, 1833);
Sulla miniera di ferro dell’Isola d'Elba (ibid., XXXI, 1835);
Sui terreni stratificati dipendenti o annessi alle masse serpentinose della Toscana (ibid., XXXIV e XXXV, 1837);
Sui vari sollevamenti e abbassamenti che hanno dato alla Toscana l’attuale configurazione (ibid., XXXV, 1837);