He became Lord of Piombino and Lord of the others family feuds in 1458, on the death of his father.[3]
Despite the economic difficulties, he tried to show himself as a patron of the arts, in particular, he hired the architect and sculptor Andrea Guardi, to whom he commissioned many works between 1465 and 1470: the construction of the Citadel to replace Appiano Palace, the Appiano chapel, a series of hydraulic works and the cloister with baptismal font of Sant'Antimo.[3]
Of poor health, in 1463 he fell ill with quartan fever, recovering from it (also thanks to the sending from Siena of renowned doctors such as Bartolo di Tura Bandini) but without ever fully recovering.[4]
Iacopo III Appiano died on 10 March 1474, in Piombino, due to the consequences of malaria.[5] A few months earlier, the same disease had killed his wife.[4]
^Meli, Patrizia; Tognetti, Sergio (2006). Il principie e il mercante nella Toscana del Quattrocento: il Magnifico Signore di Piombino Jacopo III Appiani e le aziende Maschiani di Pisa. Studi e testi / Archivi di Santa Maria del Fiore. Firenze: Olschki. pp. 12–14. ISBN978-88-222-5590-7.
^ abMeli, Patrizia; Tognetti, Sergio (2006). Il principie e il mercante nella Toscana del Quattrocento: il Magnifico Signore di Piombino Jacopo III Appiani e le aziende Maschiani di Pisa. Studi e testi / Archivi di Santa Maria del Fiore. Firenze: Olschki. pp. 17–20. ISBN978-88-222-5590-7.
^ abMeli, Patrizia; Tognetti, Sergio (2006). Il principie e il mercante nella Toscana del Quattrocento: il Magnifico Signore di Piombino Jacopo III Appiani e le aziende Maschiani di Pisa. Studi e testi / Archivi di Santa Maria del Fiore. Firenze: Olschki. pp. 60–64. ISBN978-88-222-5590-7.
^Meli, Patrizia; Tognetti, Sergio (2006). Il principie e il mercante nella Toscana del Quattrocento: il Magnifico Signore di Piombino Jacopo III Appiani e le aziende Maschiani di Pisa. Studi e testi / Archivi di Santa Maria del Fiore. Firenze: Olschki. p. 64. ISBN978-88-222-5590-7.
^Ambrogio Pesce, Le trattative per il matrimonio di Battistina Fregoso con Iacopo III Appiani (1454), in Archivio Storico Italiano, LXXI, n. 1, 1913, pp. 132-141.