Giovanni Battista Discepoli war der Sohn des Giacomo Discepoli aus Castagnola. Als Maler bildete er sich in Mailand in der Werkstatt von Camillo Procaccini aus. Sein Frühwerk bezeugt ein Hinwendung zu Pier Francesco Mazzucchelli genannt Morazzone und zu Isidoro Bianchi aus Campione d’Italia in den Fresken im Beinhaus bei der Pfarrkirche San Giorgio von Castagnola.
Adorazione dei Magi, Mailand, (Pinacoteca civica).
Il Riposo durante la Fuga in Egitto, 1620–1660.[3]
Literatur
Anna Maria Bava, Carla Enrica Spantigati (Hg.): Maestri lombardi in Piemonte nel primo Seicento, catalogo della mostra. Turino/London/Venedig/New York 2003.
Marco Bona Castellotti: Giovanni Battista Discepoli (ad vocem). In: Dizionario biografico degli italiani. Rom, 40, 1991.
Laura Facchin: Opere di artisti svizzeri alla Galleria Sabauda. Una prima indagine. In: Giorgio Mollisi (Hg.): Svizzeri a Torino nella storia, nell’arte, nella cultura, nell’economia dal Cinquecento ad oggi. «Arte&Storia», Jahrg. 11, Nr. 52, Oktober 2011, Edizioni Ticino Management, Lugano 2011.
Francesco Frangi, Maria Grazia Bernardini (Hrsg.): Giovan Battista Discepoli, catalogo della mostra alla Pinacoteca cantonale Giovanni Züst. Rancate 2001.
Simona Martinoli u. a.: Guida d’arte della Svizzera italiana. Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, S. 319, 405.
Gian Alfonso Oldelli: Zoppo. In: Dizionario storico ragionato degli uomini illustri del Canton Ticino. Band 1, S. 199, (PDF Digitalisat), Francesco Veladini, Lugano 1807.