Zoar (Bibbia)Zoar (o Soar, Tsoar, Zoara, nella Septuaginta anche Segor, Zogora)[1], precedentemente chiamata Bela (o Belah)[1][2][3] è una città citata nell'Antico Testamento; era una delle più antiche città di Canaan e formava una pentapoli con le città di Sodoma, Gomorra, Zeboim e Adma[2]. Narrativa biblica
In Gn 14[4], il re di Bela si unì ai re delle altre quattro città per sconfiggere i re di Sennaar, Ellasar, Elam e Goim che avevano mosso loro guerra[3]. Più avanti, in Gn 19:17-22[5], quando Dio decise di distruggere Sodoma e Gomorra, Lot chiese agli angeli che gli permettessero di riparare a Bela e di risparmiarla, poiché era una città molto piccola: essi acconsentirono, e la città venne, per tale motivo, rinominata "Zoar"[1] (che significa "piccolezza")[2]. La città è successivamente citata in altri passaggi biblici, come Dt 34:3[6], Is 15:5[7], Ger 48:4[8][1][2]; in questi ultimi due, Zoar è citata come facente parte del regno di Moab[1]. Locazione e identificazioneLa locazione della città viene tradizionalmente posta all'estremità meridionale del Mar Morto[1]. Flavio Giuseppe, in Guerra giudaica, la chiama "Zoar d'Arabia", mentre Eusebio, nell'Onomasticon, afferma che il Mar Morto si trova fra Gerico e Zoar, e Tolomeo la dice parte di Arabia Petrea[1]. Zoar è presente nei lavori di alcuni geografi arabi, sotto il nome di Zughar o Sughar, che la localizzano in un'arida vallata a un grado a sud di Gerico, definendola un'importante città di passaggio fra Gerico e Akkabah[1]. Viene citata anche dai Crociati, che attestano come Segor fosse circondata da palme[1]. Dal racconto biblico della Genesi, inoltre, si sa che Zoar era situata in una valle, e non su un'altura[1]. La posizione più plausibile è quindi alle pendici dei monti di Moab, ad est di Wady Ghurundel, dove esiste a tutt'oggi una fertile oasi[1]. Note
Bibliografia
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