ZeboimZeboim (chiamata anche Zeboiim, Seboim, Tseboim; in ebraico צְבֹיִים, Tzvoyim, Tsebhoyim, che significa forse "iene"[1] o "gazzelle"[2]) è una città nominata nell'Antico Testamento. Era una delle città della valle di Siddim, e formava una pentapoli con Sodoma, Gomorra, Adma e Zoar. Narrativa biblicaIn Gn 14[3], viene narrato che queste cinque città erano state per dodici anni sotto il controllo dei re di Sennaar, Ellasar, Elam e Goim; le cinque città si ribellarono ed entrarono in guerra contro le altre quattro, ma i loro eserciti vennero messi in rotta e Sodoma e Gomorra vennero saccheggiate. Poiché Lot, che viveva a Sodoma, era stato catturato, Abramo scese in guerra contro Chedorlaomer, re di Elam, sconfiggendolo; è plausibile che a questo punto Zeboim e le altre città siano state liberate dal giogo dei loro padroni, ma il testo biblico non lo dice chiaramente[1]. In quel periodo, era re della città un uomo di nome Semeber (o Shemeber, Scemeber)[4]. La città fu successivamente distrutta, insieme con Adma, Sodoma e Gomorra, quando Dio mandò dal cielo la pioggia di fuoco, come affermato in Dt 29:22-23[5][1][6]. Luoghi omonimiL'Antico Testamento riporta altri due luoghi chiamati "Zeboim" ("iene" o "un posto selvaggio"[1]):
LocazioneLa locazione della città è sconosciuta, anche se certamente era nei pressi della valle di Siddim[6], presso l'estremità meridionale del Mar Morto[1]. Il sito dove sorgeva potrebbe ad oggi essere sommerso[1]. Potrebbe corrispondere a Talaa Sebaan, un vasto complesso di rovine fra il Mar Morto e Kerak[2]. Recentemente è stato tentato di identificare la città nei testi delle tavole di Ebla, tuttavia la questione è molto dibattuta[1]. Note
Bibliografia
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